Ebola: il Marocco vuole rinviare la Coppa d’Africa di calcio, ma gli organizzatori dicono no

11 Ott 2014 14:25 - di Redazione

Il governo marocchino ha chiesto il rinvio di Can-2015, la Coppa d’Africa di calcio, in programma dal 17 gennaio all’8 febbraio 2015 nel Paese, a causa della epidemia di Ebola. Lo ha annunciato il ministero dello Sport del Marocco spiegando che la richiesta è per «evitare assembramenti cui partecipino Paesi colpiti dal virus». Non è invece ancora chiaro se il Marocco chiederà il rinvio anche del Mondiale per club 2014 che deve ospitare dal 10 al 20 dicembre, e per il quale sono già qualificate squadre come il Real Madrid campione d’Europa e il San Lorenzo argentino. Uno slittamento, però, è stato escluso dagli organizzatori. Nelle prossime settimane i delegati della Caf, l’organismo africano omologo della europea Uefa, incontreranno i rappresentanti del governo marocchino per individuare una soluzione. «La Caf prende atto di questa richiesta e conferma che non intende apportare modifiche al calendario di gare in programma», hanno replicato gli organizzatori. «Abbiamo tenuto presente tutte le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e abbiamo consultato vari esperti medici. Va pure notato che fin dalla prima edizione nel 1957 nessun Coppa d’Africa è mai stata rinviata o differita». Il mese scorso il governo marocchino ha ordinato una relazione dettagliata sulla possibilità che il torneo possa diffondere la malattia, anche se non sono ancora stati segnalati casi nel Paese nord africano. Proprio in questi giorni, insieme alle qualificazioni di Euro 2016, sono in programma anche le partite di qualificazione alla fase finale della Coppa d’Africa che vede protagonisti diversi giocatori che militano nella Serie A: Badu (Udinese), Belfodil e Acquah (Parma), Gervinho e Keita (Roma), Mbaye (Inter), Dramè (Atalanta), Ghoulam (Napoli) e Lazaar (Palermo) i calciatori del campionato italiano impegnati in questa occasione. Sulla questione è intervenuta anche la Lega: «La Figc, con il sostegno dei club, vieti ai calciatori africani che giocano nel campionato italiano di raggiungere le loro nazionali per le gare di qualificazione alla prossima coppa d’Africa. Non possiamo correre il rischio che vengano contagiati e portino l’ebola nel nostro Paese». A scriverlo sulla propria pagina Facebook il deputato del Carroccio Roberto Caon.

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