“Herman e Carin”, Buttafuoco racconta una storia d’amore
Come un cantastorie che mette in scena una storia, così Pietrangelo Buttafuoco ancora una volta ci sorprende e ci affascina con questa sua specialissima capacità di narrare un amore senza tempo. Perché questo e null’altro è «I cinque funerali della signora Goering» (edizioni Mondadori): una splendida e quasi incredibile storia d’amore. Che però è assolutamente vera. E perciò è pure una iniezione di fiducia anzitutto per quelli che abbisognano di sentimenti puri, senza calcolo alcuno. Ma è anche un libro al femminile, un testo che soddisfa l’ego di una donna, di ogni donna: di poter essere cioè unica e indimenticabile, persino dopo la morte.
L’amore di Herman e Carin
Lui, aitante e squattrinato, eroe di guerra, asso della Luftwaffe ed erede del Barone Rosso è Herman Goering. Lei è Carin von Fock, splendida nobildonna scandinava. E’ sposata ed ha già un figlio quando, in una notte di tormenta che impedisce al velivolo di Herman di decollare, conosce questo giovanotto tedesco dallo sguardo così intenso. È la scintilla che accende un amore totale. Che la convince ad abbandonare famiglia, tranquillità e agiatezza. Da quel momento esiste lui e lui solo. Così come per Herman sarà lei e soltanto lei. Fino alla di lei scomparsa. Che avviene nell’unico momento in cui lui è distante, lontano dal capezzale dell’amata. Poco prima che Herman, ormai braccio destro del Fuhrer, abbia accesso a quegli onori e quegli agii che, insieme all’abuso di eroina, lo renderanno flaccido e megalomane.
De Gregori, Mughini e altri ancora…
Francesco De Gregori, Annalena Benini e Giampiero Mughini hanno voluto festeggiare Pietrangelo Buttafuoco alla libreria Notebook dell’Auditorium Parco della Musica insieme a tanti altri amici tra i quali Lando Buzzanca e Marco Muller, direttore artistico del Festival del Cinema di Roma.