L’Unità ha un editore: è Veneziani, il re del gossip
L’accordo con il Pd c’è, va solo formalizzato: l’Unità ha un editore. Si tratta di Guido Veneziani, patron tra l’altro di riviste come Visto, Stop, Miracoli e Rakam, la bibbia del ricamo. A darne notizia è stato lui stesso in un’intervista a La Stampa e una al Corriere della Sera, in cui ha spiegato che l’affare dovrebbe chiudersi tra fine ottobre e inizio novembre.Veneziani ha parlato di sé come di un «editore puro» e ha chiarito di volere «un grande quotidiano popolare, che spieghi quel che succede nel mondo con un linguaggio semplice». L’associazione immediata è “l’Unità come Vero“, ma guai a dirla a questo editore 41enne, che ha creato un piccolo impero di cinque settimanali, 15 riviste e un canale satellitare.
Sarà popolare, ma senza donne nude
«Mi si offende se si parla di gossip. Vero è una rivista familiare, di intrattenimento e approfondimento, con firme importanti. Poi, certo, la Clerici la mettiamo in copertina perché vende», ha spiegato Veneziani al Corriere, mentre a La Stampa ha detto che «popolare non vuol dire né povero né gossipparo». Semplicemente, «voglio dei giornali che usino un linguaggio accessibile a tutto». «Non sarà il Sun: non ci saranno le donne nude. Certo – ha chiarito l’editore in pectore de l’Unità – se becchiamo la fidanzata di Berlusconi nuda la pubblichiamo».
«Non credo pagheremo 30 milioni di debiti»
Nessuna anticipazione, invece, sui debiti e sul destino dei 56 giornalisti. Veneziani si è limitato a dire che «non credo che pagheremo 30 milioni di debiti, ma ci assumeremo il nostro compito in modo importante. È prematuro parlare di organico, ma sarà più snello». E «nemmeno sotto tortura», ha chiarito, dirà il nome che pensa come direttore. Un profilo però Veneziani l’ha dato: «Di certo sarà un giovane» e «non escludo» che possa essere uno dei sei direttori che già lavorano per lui e fra i quali il più vecchio ha 34 anni.