Una madre chiede di staccare la spina alla figlia e commuove il Regno Unito
Non ha fatto battaglie ideologiche. Non c’è stata la grande corsa a mettersi sotto i riflettori di esponenti politici pro e contro l’eutanasia. Solo una frase, una semplice frase. La coraggiosa scelta di una madre ha commosso il Regno Unito. Dolore. Lacrime. Charlotte Fitzmaurice ha deciso di staccare la spina alla figlia dodicenne Nancy.
Lo strazio di una vita senza vita
Disabile dalla nascita, la bambina non poteva più vivere in quelle condizioni, cieca, sofferente di meningite e idrocefalo, incapace di mangiare da sola, parlare e camminare. L’Alta corte di Londra ha dato ragione alla donna stabilendo così uno storico precedente. È la prima volta infatti che viene autorizzato a morire un bambino che non è malato terminale e che è in grado di respirare da solo, come per l’appunto Nancy. A convincere il giudice è stata una nota inviata dalla madre al tribunale. «Mia figlia non è più mia figlia. È ora solamente un guscio. La luce è andata via dai suoi occhi e al suo posto c’è paura e il desiderio di essere in pace». L’autorizzazione dell’Alta corte a interrompere l’assistenza della bambina era arrivata il 14 agosto scorso e Nancy era morta dopo quattordici giorni. La storia è stata descritta nei dettagli solo adesso dai media del Regno Unito.