Perfino Fassino se n’è accorto: al corteo Fiom l’ultrasinistra ha aggredito le forze dell’ordine

18 Ott 2014 13:21 - di

«Ci sono immagini inequivocabili e fatti incontestabili. L’aggressione non è partita dalle forze di polizia ma da chi è arrivato al corteo con i bastoni e le bombe carta». Non lo ha detto qualche esponente di destra ma il sindaco Pd di Torino, Piero Fassino, a proposito dei disordini durante la manifestazione della Fiom venerdì a Torino. «Non c’è nessuna ragione politica – ha aggiunto a margine della Conferenza sulla Carta sociale europea – che giustifichi che si possa andare a una manifestazione con bastoni, bombe carta, passamontagna. Mi pare chiaro e netto il giudizio che non può che essere di rifiuto di qualsiasi forma di violenza e intimidazione». Come si sa, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini venerdì aveva duramente criticato l’operato delle forze dell’ordine. Dello stesso parere di Fassino l’esponente di Ncd Fabrizio Cicchitto: «Le visioni televisive sono inequivocabili e smentiscono Landini: le forze dell’ordine sono state aggredite dal corteo dei centri sociali, tant’è che alcuni agenti poi sono stati feriti, ed esse non hanno potuto fare a meno di reagire anche per evitare sfondamenti da parte di gruppi che erano scesi in piazza non per dimostrare, come invece hanno fatto i partecipanti al corteo della Fiom, ma con il preciso obiettivo di provocare incidenti». Cicchitto ha aggiunto che «in questo contesto avanzare il dubbio che l’intervento delle forze dell’ordine sia stato ispirato dal governo per colpire i manifestanti è una espressione di pura irresponsabilità anche perché può innescare nei prossimi giorni altri incidenti».
Anche il sindacato dei poliziotti ha preso posizione: «E’ uno scandalo intollerabile che, mentre c’è chi si reca alle manifestazioni di piazza con zaini pieni di pietre e bombe carta e quant’altro, e con ben cinque feriti fra i soliti cretini della Polizia di Stato – ha affermato Franco Maccari, segretario generale del Coisp, sindacato
indipendente di polizia – adesso si stia qui a discutere se l’intervento delle forze dell’ordine sia stato proporzionato o meno agli eventi. Si discuta di dire basta a queste manifestazioni, che puntualmente sono fuori controllo da parte di organizzatori e partecipanti pacifici, e non fanno che offrire sistematicamente l’opportunità di divertimento a chi vuole solo e unicamente esercitare la violenza. Sarebbe ora di cominciare a mettere dei paletti ben più seri prima di autorizzare eventi che si trasformano ogni volta in una trappola per gli appartenenti alle forze dell’ordine, incolpevoli rispetto alle legittime proteste dei cittadini e però unico bersaglio dei delinquenti che vi si mescolano per strada».
Per tutta risposta nel pomeriggio è previsto un nuovo corteo dell’ultrasinistra “contro il vertice dell’ipocrisia”, come lo hanno ribattezzato i dimostranti. L’appuntamento è a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’università: poi tutti in corteo per le strade del centro, ancora blindato dalle forze dell’ordine.

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