Salvini riapre a Berlusconi e difende Casapound: «Meglio dei centri sociali»

24 Ott 2014 18:39 - di Redazione

Si era parlato di una strappo clamoroso tra Lega e Forza Italia dopo l’apertura di Silvio Berlusconi sulle unioni civili dei gay e soprattutto sullo Ius soli per gli immigrati. Ma il giorno dopo le dichiarazioni a sorpresa del Cavaliere, Matteo Salvini corregge il tiro. E tiene una porta aperta, anzi, apertissima, con Forza Italia e tutto il centrodestra.

«Possiamo allearci, anche se divergiamo su gay e immigrati»

«L’alleanza della Lega Nord con Forza Italia e Silvio Berlusconi sui progetti è possibile ma non sulle coppie gay, né sulla loro proposta di cittadinanza ai figli degli immigrati», ha detto il segretario della Lega Nord. Il distinguo è d’obbligo, ma l’alleanza col centrodestra non è in discussione. Il punto, semmai, sono le gerarchie dei problemi: «La priorità per tutti, gay e immigrati regolari inclusi, è il lavoro: di questo Matteo Renzi dovrebbe occuparsi», scrive su twitter Salvini. Il leghista non nasconde di aspirare a una leadership nell’alleanza, ma al momento i presupposti non ci sono. Come lascia intendere lo stesso Berlusconi: «È troppo presto per poterlo dire. La Lega cresce perchè fa scelte forti che noi da moderati non possiamo seguire come dire “basta euro e immigrati», ha spiegato Berlusconi a Mattino Cinque.

«Noi con i fascisti? Preferisco Casapound ai centri sociali»

Salvini è stato chiaro anche sulle accuse di spalleggiare movimenti che a sinistra considerano neofascisti, come Casapound: «Lo considero un movimento democratico, certo. E preferisco le loro occupazioni a quelle dei centri sociali», ha detto alla Zanzara su Radio 24. “Io sono contro le occupazioni a prescindere – osserva Salvini – ma meglio quelle di Casapound di quelle dei centri sociali. Alcuni esponenti del Pd hanno chiamato l’alleanza con l’estrema destra “fasciorazzista”? Quelli di Casapound sono democratici e chi dice quelle cose è un poveretto», ha replicato in merito alla partecipazione dei militanti della “tartaruga” alla manifestazione nazionale della Lega contro “Mare Nostrum”. Del resto, Matteo non ha dubbi su chi sostenere, anche se, confessa, “ho anche valori di sinistra, anzi sono sicuramente più a sinistra di Renzi, io nella fabbriche a parlare con la Fiom ci vado per salvare dei posti di lavoro, lui li schifa. Su alcune vertenze aziendali quelli della Fiom sono molto in gamba”.

Il progetto per il Sud è la Lefga dei Popoli

Il prossimo passo, annuncia il leader della Lega, sarà la Lega dei popoli, il nuovo partito sudista ma a tradizione nordista che il Carroccio sta per lanciare a Sud e che a quanto pare attira molti esponenti di centrodestra e destra. Ma per Salvini è un falso problema: «Le etichette destra e sinistra non hanno più senso – spiega il segretario del Carroccio – Molti che sono a destra si interessano a noi? Ben venga. Se nel loro campo non esiste una alternativa a Renzi, da noi sono benvenuti».

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