11 settembre, un principe saudita finanziò l’addestramento dei piloti?
Un principe saudita avrebbe pagato le lezioni di volo ai terroristi che hanno dirottato gli aerei negli attentati dell’11 settembre 2001: e’ l’imbarazzante rivelazione di Zacarias Moussaoui, l’uomo conosciuto come il “ventesimo dirottatore” dell’attacco terroristico dell’11 settembre alle Torri Gemelle, che ora vuole diventare super-testimone al processo intentato dalle famiglie delle vittime. Moussaoui – spiegano i media statunitensi – ha detto di avere a disposizione informazioni in grado di dimostrare il coinvolgimento dell’Arabia Saudita e di importanti istituzioni finanziare nel sostenere i terroristi che colpirono gli Usa l’11 settembre.
La monarchia alleata degli Usa ha aiutato Bin Laden
Alcuni legali hanno preso sul serio le sue affermazioni, tanto che lo hanno interrogato nella prigione federale di massima sicurezza del Colorado dove sta scontando una condanna all’ergastolo. Altri osservatori invece sono scettici, e ritengono che il suo potrebbe essere solo un disperato tentativo di ottenere la grazia.
Tra le informazioni depositate in un tribunale federale dell’Oklahoma, il dirottatore sostiene che un anonimo principe saudita può le lezioni di volo ai terroristi, quando fecero i corsi per diventare piloti per poi colpire tutti assieme gli Usa l’11 settembre.
Inoltre – ha affermato Moussaoui – gli stessi leader della monarchia del Golfo, alleata strategica degli Usa, avrebbero aiutato Osama bin Laden nella pianificazione degli attacchi.
Il governo di Riad ha sempre negato con fermezza qualsiasi coinvolgimento negli attentati dell’11 settembre, mentre Bin Laden sostenne che Moussaoui non aveva a che fare con le sue trame terroristiche.
Il ventesimo dirottatore voleva sparare ai suoi avvocati
«C’e’ un problema di credibilità», ha dichiarato Carl Tobias, professore presso l’Università di Richmond: «La sua testimonianza potrebbe essere preziosa? Questo e’ il grande dubbio».
Di tutt’altro parere è però Jerry S. Goldman, uno degli avvocati che ha partecipato all’interrogatorio, il quale ha definito le sue dichiarazioni «rilevanti».
Il “ventesimo dirottatore”, 46 anni, e’ stato arrestato per la prima volta per reati legati all’immigrazione nel mese di agosto del 2001: ad attirare l’attenzione su di lui fu il suo istruttore della Pan-Am International Flight Academy, una scuola di volo di Eagan, nel Minnesota, che si allarmò poiché Moussaoui voleva mettersi alla cloche di un Boeing 747 anche se non aveva nemmeno la licenza da pilota.
Nel corso del processo, dopo gli attentati, Moussaoui ha ripetutamente insultato il giudice e ha tentato di sparare ai suoi avvocati. Quindi, nel mese di aprile del 2005, è stato dichiarato colpevole di aver cospirato con i dirottatori dell’11 settembre e condannato al carcere a vita.