Allarme fascismo a Milano: avvistate foto del Duce su un camion dei rifiuti…
Un’interrogazione al sindaco Giuliano Pisapia e all’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran, la richiesta di interventi rigorosi, l’allarme per l’ipotesi che si configuri un reato. A Milano s’è scatenato un piccolo putiferio per due foto di Benito Mussolini, una in divisa e una di profilo, esposte sul parabrezza di un mezzo dell’Amsa, l’azienda per la raccolta dei rifiuti.
Sel grida alla «propaganda fascista»
«L’esposizione dell’immagine di Benito Mussolini è contraria a qualsiasi valore della città e dell’amministrazione comunale di Milano e lede l’immagine complessiva del servizio Amsa, oltre al fatto che potrebbe configurare reato», ha protestato il consigliere comunale di Sel, Luca Gibillini, che ha presentato l’interrogazione dopo la divulgazione di alcune foto del mezzo, scattate il 16 ottobre al quartiere Barona. Quindi, dopo aver gridato alla «propaganda fascista», Gibillini ha chiesto se sindaco e assessore ritengano «dignitoso e tollerabile per il servizio della città e per la società una simile esposizione di immagini» e come intendano eventualmente intervenire.
L’Amsa dispone subito la “caccia all’uomo”
Solerte la risposta dell’Amsa, che ha fatto sapere di aver dato il via alla “caccia all’uomo” con accertamenti interni per individuare l’autista reo della indebita esposizione. «Amsa – si leggeva in una nota – informa di aver disposto immediatamente gli opportuni accertamenti per verificare il fatto e, nel caso, per individuare i responsabili». «L’esposizione sugli automezzi aziendali di immagini di natura politica o comunque estranee a ragioni di servizio – ha precisato l’azienda – è vietata dalle regole aziendali e ogni violazione di detta regola comporta l’applicazione di sanzioni».