Cenerentola, il principe Renzi e la scarpetta: ecco cos’è successo
Come nella favola di Cenerentola ma è tutto vero. Lei è una sindacalista della Cgil di Savona. Si chiama Fulvia Veirana. Te la immagini arrabbiata come la sua leader Susanna Camusso, innervosita dal governo di centrosinistra che ogni giorno tradisce la lotta operaia e che vuole i licenziamenti facili, pronta a scendere di nuovo in piazza per protestare, urlare slogan, mantenere striscioni, “lotta dura senza paura”. Lui è Matteo Renzi, il premier che ha fatto dello spettacolo una lezione di vita, con il sorriso stampato sulle labbra anche quando gli tirano le uova.
Una fiaba politica a lieto fine
La scena non si svolge in un castello, non c’è il ballo nobiliare ma il tutto avviene a Villanova d’Albenga. Lei, Fulvia, vede lui, Renzi, da lontano. Fra i due c’è un chilometro, un lungo chilometro da attraversare in tutta fretta, prima della partenza di don Matteo. Con i tacchi no, non è possibile, meglio togliersi le scarpe e correre verso di lui, il più presto possibile, contro il vento e contro le avversità. Una lotta contro il tempo, una questione di minuti. Ce l’ha fatta. è arrivata. I due incrociano gli sguardi e lui, il novello principe azzurro, proprio come nella favola di Cenerentola le infila la scarpa per la gioia dei giornalisti amici. La curiosità è emersa solo quando la sindacalista ha pubblicato sul suo profilo Facebook la foto con le mani di Renzi che le sistemavano le scarpe. «Ci avevano detto che Renzi non ci avrebbe incontrato, poi – poco prima che partisse – ci è stato comunicato che era possibile vederlo. Quando ho saputo che dovevo fare un chilometro di corsa, perché il presidente del Consiglio era già sotto l’aereo, mi sono tolta le scarpe con i tacchi e ho corso. Arrivata all’aereo, Renzi mi ha aiutato a calzarle tra una risata generale», ha raccontato Fulvia Veirana.
L’incontro, il regalo, il finale
Ma cos’è accaduto quando si sono incontrati? Lei ha forse urlato la sua rabbia per come il premier sta trattando gli operai? Macché. La Cenerentola Fulvia gli ha donato un braccialetto con la scritta “Senza lavoro non c’è futuro”, simbolo della protesta dei lavoratori della centrale a carbone Tirreno Power a Vado. L’impianto è sotto sequestro dal marzo scorso per violazioni all’Aia. Stop. Renzi ha accolto il regalo con un sorriso, i regali sono sempre bene accetti. E come ogni favola che si rispetti, vissero tutti felici e contenti.