Clamoroso spot del Tg1 al libro della Littizzetto: redattori infuriati
Quasi tre minuti per lo “spot occulto” all’ultimo libro di Luciana Littizzetto al Tg1 delle 20. Stavolta a infuriarsi non sono stati soltanto i telespettatori e gli abbonati Rai, ma perfino i giornalisti del giornale di punta di viale Mazzini. Per mandare in onda l’intervista realizzata da Vincenzo Mollica e imposta come di rigore dal direttore Mario Orfeo, sarebbero saltati diversi altri servizi nell’edizione del 18 novembre. Da qui la protesta dei redattori del Tg1, costretti a buttare nel cestino il loro lavoro per dare spazio alla rossa di Che tempo che fa. A dare conto dei mal di pancia dei redattori del Telegiornale di Raiuno un’indiscrezione del quotidiano Italia oggi.
Uno spot occulto al libro “L’incredibile Hurka”
Il libro in questione si intitola L’incredibile Hurka e contiene riflessioni umoristiche nel perfetto stile dell’attrice-conduttrice. «Anche Hollande – si legge nella presentazione – impazzisce per la Jolanda, confermando la legge della fisica per cui tir plus un pluc degnoc che due Renault». Al centro delle memorie della Littizzetto non temi “escatologici” ma scatologici. «Per confermarci in che periodo siamo e da che cosa siamo sempre più sommersi, scopriamo la moda del caffè ricavato dalla cacca di animale, praticamente il caffè defecato, il Nescaghè. Per non parlare di quelle scienziate indonesiane che con la cacca ci hanno fatto un profumo, un Popò Chanel».
Le ironie sul Festival di Carlo Conti
Su un libro del genere il Tg1 ha chiuso l’edizione del 18 novembre lasciando spazio a qualche frecciata a Carlo Conti, che ha scippato il Festival di Sanremo proprio alla coppia Fazio-Littizzetto. «Finalmente avremo la gnocca a Sanremo. Torneranno la valletta bionda e quella mora», ha sibilato la Littizzetto. E ancora, lamentele sui cinquant’anni appena compiuti. Alla fine di questo spot gratuito per un libro, che non è edito neanche dalla Eri-Rai ma dalla Mondadori, anche la beffa di una conduttrice che ha appena firmato con Sky per una nuova trasmissione. Rai, di tutto e di più: a spese degli italiani.