«Comunisti, siete miserabili residui»: l’ex dissidente scuote Berlino
Non ha dimenticato, Wolf Biermann. Ha provato sulla pelle cosa significa la repressione comunista. E di nuovo, come accadde nel 1976, è tornato protagonista di un’iniziativa eclatante. Il cantante dissidente della Ddr ha attaccato frontalmente la formazione postcomunista in ascesa in alcuni land della Germania. E l’ha fatto durante la commemorazione del Bundestag tedesco per i 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Con la chitarra fra le mani Biermann, noto per aver perso la cittadinanza dell’ex Repubblica democratica nel 1976, ha preso la parola attaccando in toni aspri il partito della sinistra radicale, bollato come «miserabile residuo di tutto ciò che per fortuna è stato superato». Parole che non sono piaciute tuttavia al presidente della Camera, Norbert Lammert, il quale ha puntualizzato: «Quando sarà eletto in Parlamento potrà prendere la parola, adesso è qui per cantare». Ma Biermann ha replicato: «Io non ho perso l’abitudine di parlare neppure nella Ddr, non lo farò certamente oggi qui». Successivamente, Biermann ha intonato una vecchia canzone del suo repertorio da dissidente che si intitola Ermutigung, “Incoraggiamento”.
La storia di un uomo che non si è arreso
Il passato di Biermann è noto. Nel novembre del 1976 ottenne un visto per una tournée nella Germania Ovest, che ebbe inizio il 13 novembre a Colonia. Il 17 novembre, l’agenzia giornalistica ufficiale di Berlino Est, la Adn, comunicò che le autorità competenti avevano vietato a Biermann di risiedere ulteriormente nella Germania Est. A motivo di questo si faceva riferimento al concerto tenuto da Biermann pochi giorni prima a Colonia, durante il quale l’artista avrebbe «organizzato uno spettacolo in un paese capitalista, rivolto coscientemente ed in modo mirato contro la Ddr e contro il socialismo». Il ritiro della cittadinanza a Wolf Biermann sollevò le proteste di molti artisti della Repubblica Federale e attestazioni di solidarietà da parte di una serie di importanti scrittori, poeti e musicisti della Ddr. Proprio per questo, molti di essi furono costretti a lasciare il paese, e diversi furono rinchiusi in carcere, come Jürgen Fuchs. Nel marzo 1977 Biermann fu raggiunto in Germania Occidentale da sua moglie e da suo figlio Benjamin.