Giorgia Meloni: «Il partito unico del centrodestra? Neanche per sogno»
«Il partito unico del centrodestra che descrive Giovanni Toti è un’ipotesi che non prendiamo in considerazione». Lo dice la presidente di Fratelli d’Italia-An, Giorgia Meloni. «La nascita dei partiti – aggiunge – non può essere imposta con la legge elettorale o per calcoli di convenienza. Se Forza Italia vuole davvero contribuire alla rifondazione del centrodestra e costruire una reale alternativa a Renzi, dovrebbe fare quello che chiediamo da mesi: rompere il Patto del Nazareno e smetterla di stringere accordi con il centrosinistra. La rifondazione del centrodestra deve partire da idee, valori, programmi condivisi, dalla partecipazione e dalle risposte comune dare agli italiani sui temi concreti come il lavoro, l’immigrazione, la tutela della famiglia, la sicurezza e la certezza della pena. Definirsi di centrodestra e poi fiancheggiare ogni giorno Renzi e sostenere le sue ridicole riforme significa soltanto prendere in giro gli italiani», conclude.
La tesi di Toti
«Serve un predellino 2», aveva detto qualche ora prima Giovanni Toti, in piena campagna elettorale in Emilia-Romagna. Il predellino aveva annunciato la nascita del Popolo delle Libertà. Un nuovo predellino ora servirebbe, nell’intento di Toti, «a preparare il centrodestra alla sfida con il centrosinistra, che non appare più come una lotta impari come poteva sembrare solo qualche mese fa». Nonostante Renzi, ma anche Berlusconi, abbiano confermato la tenuta del Patto del Nazareno e il conseguente intento di portare a termine legislatura l’attuale esecutivo, per Toti è questo il momento giusto per lanciare un segnale all’interno delle proprie file: chiamare tutti in un partito unico. Un’idea che però non trova molti riscontri.