Imprenditori coraggiosi: Ferragamo ci crede e punta sulla Russia di Putin

28 Nov 2014 16:49 - di Antonio Pannullo
La mostra sulla Monroe al Museo Ferragamo

Quando si dice eccellenza italiana e coraggio italiano: l’azienda Ferragamo, nata nel 1927 e famosa in tutto il mondo, rilancia la sua scommessa sulla Russia, nonostante il clima sfavorevole creato dalle persecutorie sanzioni occidentali, la recessione dell’economia comune a tutto il mondo, e il calo anche del settore del lusso, che quest’anno potrebbe contrarsi del 18% sino a 4,6 miliardi di euro (+5% nel 2013). Ma la Ferragamo, col suo fondatore Salvatore, non si lasciò intimorire neanche dalla Grande Depressione, figuriamoci dalla crisi attuale: giovedì sera la prestigiosa casa di moda italiana ha festeggiato la riapertura del flagship store di Mosca nello storico vicolo Stoleshnikov, appena entrato tra le dieci shopping street più care al mondo, superando la vicina Tverskaia.

Una boutique anche negli storici magazzini Gum

E fra tre settimane inaugurerà la nuova boutique nei magazzini Gum, sulla piazza Rossa, dove Ferragamo sarà presente con uno spazio raddoppiato. «Per noi in Russia questo è il momento più importante da 5-6 anni», ha detto alle agenzie italiane l’ad, Michele Norsa, spiegando che «bisogna guardare lontano, ossia oltre la crisi e le sanzioni, che per definizione sono temporanee e quindi saranno superate, in un interesse reciproco tra Europa e Russia». «Certo – ha rilevato – i russi cominciano a comprare un po’ meno all’estero, per il calo del rublo e direi per un po’ di risentimento» legato alla contrapposizione tra Mosca e l’Occidente. «Ma i russi – ha aggiunto – restano i clienti numero uno al mondo nel settore lusso, con la spesa media più alta: sono presenti ovunque, in Europa fino allo scorso anno erano il 25% dei viaggiatori nel mercato del lusso.

Quello russo è un mercato che trascina sempre

E in certe città, come Montecarlo, Capri, Cannes, la loro presenza è continua, ci tornano anche 4-6 volte l’anno, diventando clienti abituali». In Russia Ferragamo è presente con una decina di monomarca e in una trentina di multimarca (business quest’ultimo più che raddoppiato dal 2010), sino all’estremo oriente russo, anche se «negli ultimi anni l’importanza di Mosca è rimasta più grande del previsto, con l’80%-85% del fatturato», che tuttavia nel Paese si attesta solo intorno all’1%-2%. «Ogni investimento in Russia si proietta tuttavia sugli acquisti dei russi all’estero, anche se sono difficilmente quantificabili», sottolinea Norsa. I prodotti Ferragamo’s Creations, linea nata nel 2006, sono riedizioni in serie limitata e numerata di alcune storiche calzature del Museo Salvatore Ferragamo e borse iconiche del brand. Preziosi modelli realizzati interamente a mano utilizzando costruzioni, pellami e forme originali: veri tasselli di storia del costume caratterizzati dall’etichetta storica del marchio, disegnata nel 1930 dal pittore futurista Lucio Venna.

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