Milano ha paura: gli zingari occupano le case, gli inquilini insorgono
«Le occupazioni abusive delle case popolari a Milano sono un’emergenza nazionale. La situazione è drammatica, con i quartieri popolari dominati da bande criminali che gestiscono un vero proprio racket delle occupazioni». Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia, lancia un vero e proprio grido d’allarme. «A Milano le occupazioni sono aumentate in modo esponenziale da quando governa Pisapia. Occorre una sterzata decisa per ristabilire la legalità, servono misure concrete come il presidio costante delle forze dell’ordine e anche dell’esercito. Pisapia ha smantellato un sistema ottimo, di integrazione tra forze dell’ordine e militari, che a Milano funzionava. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una città insicura e nei quartieri popolari ben 1.278 casi di occupazioni solo dall’inizio di quest’anno. Le modalità sono allucinanti: si sfonda la porta delle abitazioni quando chi vi abita è all’ospedale o a fare la spesa. Non solo l’attuale amministrazione ha rinunciato alle politiche di housing sociale promosse con successo dalle precedenti Giunte di centrodestra, ma adesso ha deciso di spezzare in due la gestione delle case popolari per affidare quelle comunali alla Mm (Metropolitana Milanese, ndr), rompendo con la Regione in un momento delicatissimo. Milano ha paura, questa è la verità».
De Corato: intervenga Maroni
Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale in Regione, insiste sull’impiego dell’esercito: «Mettiamolo subito. Salvini lo dica al presidente della Regione Maroni, che può prendere iniziative nelle case Aler. Salvini, Maroni e l’assessore Bulbarelli parlino con il commissario Lombardi e chiedano che uomini dell’esercito facciano “un lavoro porta a porta” e buttino fuori gli abusivi. Poi farlo capire anche a Pisapia sarà dura: ha tolto i militari dalle strade, figuriamoci se li mette negli stabili gestiti dal Comune». Lo stesso ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervenendo su Canale 5, ha definito «del tutto inaccettabili» le occupazioni illegali di case e ha annunciato «di essere pronti a intervenire. Chi ha diritto deve avere la casa, chi non ce l’ha non può averla e chiunque occupi irregolarmente non può avere la residenza. Non accetteremo che questa illegalità vada avanti».
Le zone più colpite
L’ultimo episodio sabato notte in via Giambellino al civico 146, scala B, alloggio 9, pian terreno: due zingare, incinte, hanno occupato un appartamento scatenando la rabbia degli altri inquilini, tutti regolari, che hanno lanciato sassi intimando alle due di andarsene. Sono state le stesse nomadi a chiamare la polizia. Sempre in via Giambellino, al civico 58, il 2 ottobre altri nomadi hanno occupato un appartamento e minacciato gli inquilini che non li volevano. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri che poi hanno sgomberato la casa. In via Odazio, quartiere Lorenteggio, è successo due volte nell’ultimo mese, il 13 e il 25 ottobre. Due rivolte degli inquilini per l’occupazione dello stesso appartamento. E per due volte gli ispettori dell’Aler, l’azienda milanese dell’edilizia popolare, sono intervenuti, hanno convinto gli abusivi ad andarsene, hanno blindato porte e finestre con lastre d’acciaio. Il fatto più grave risale al 19 maggio, via Ciceri Visconti, quartiere Calvairate: quel giorno si ritrovarono fianco a fianco inquilini regolari e abusivi italiani contro gli zingari abusivi. La protesta esplose in strada: blocco del traffico, cassonetti rovesciati, intervento della polizia.