Marine Le Pen vola nei sondaggi. Sarkozy e Hollande sono all’angolo
Uno scandalo dopo l’altro, dalla pipì dei cani di Sarkozy alle love story di Hollande, amante nascosto. Poi l’ultimo grande scandalo, quello chiamato “Fillon-Jouyet”. Il risultato è che l’unica a uscirne a testa alta è proprio lei, Marine Le Pen, che così mette di nuovo a tacere i suoi detrattori che hanno tentato di criminalizzarla in ogni modo. E ora gran parte degli analisti è costretto ad ammetterlo, a testa china: Marine Le Pen, già data in testa al primo turno delle presidenziali nel 2017, continua a crescere nei consensi e nella credibilità politica. E da quest’ultimo scandalo ne trarrà ulteriore beneficio perché ormai, per i francesi, sono «tutti marci tranne lei».
L’ultimo scandalo sotto la Torre Eiffel
Tutto comincia con le rivelazioni, nastri alla mano, del quotidiano Le Monde secondo cui François Fillon – ex amico di Nicolas Sarkozy, ma oggi suo rivale interno in vista della preziosa candidatura presidenziale nel 2017 – avrebbe chiesto all’attuale segretario generale dell’Eliseo, Jean-Pierre Jouyet, di accelerare le inchieste contro Sarkò, in modo da fermare la sua corsa verso la presidenza. Fillon ha smentito formalmente, denunciando Le Monde, ma la vicenda ha assunto una portata ancora più eclatante quando Jouyet ha cambiato la propria versione dei fatti. Dopo aver negato in un primo momento, il numero 2 dell’Eliseo – nonché fedelissimo amico di Hollande – ha ammesso di aver effettivamente parlato con Fillon delle procedure giudiziarie contro Sarkozy. Si è così passati da una possibile “affaire Fillon” a un “affaire Jouyet”. Con un coro di voci che ora lo accusano di aver «mentito ai francesi» e lo invitano a dimettersi dall’Eliseo. Sarkozy comunque sembra non credere al tradimento di Fillon: e da Caen ha denunciato le “bugie” degli attuali governanti socialisti.
La contromossa del Front National
Mentre i due principali partiti di Francia si accusano reciprocamente per celare l’imbarazzo, Marine Le Pen trova un’altra preziosa occasione per tornare a tuonare contro quello che definisce «l’Umps» (contrazione tra i moderati di Sarkò e i socialisti). Se la vicenda mostra le profonde divisioni e la lotta senza esclusioni di colpi per la conquista del potere nell’Ump, rappresenta un nuovo colpo per Hollande, la cui impopolarità già stracciava tutti i record. L’affaire, scoperto da Le Monde mette anche in luce le strette relazioni, a volte sorprendenti per i cittadini, tra gli esponenti delle diverse famiglie politiche, spesso provenienti dalla stessa scuola che forma l’elite transalpina (Ena), accusati dei peggiori inciuci malgrado le divisioni mostrate in pubblico.