Sondaggio Datamedia: la Lega tallona Forza Italia, in calo l’appeal di Renzi
Ancora vento in poppa per la Lega di Matteo Salvini che approfitta della resa dei conti in casa Forza Italia per accreditarsi come il possibile timoniere di un centrodestra versione dura e pura che preoccupa i moderati. Il dopo regionali vede il leader del Carroccio giocare da una posizione di forza al tavolo con Berlusconi mettendo in chiaro le sue “condizioni”, una strategia per ora vincente.
La Lega verso il sorpasso?
Stando all’utimo sondaggio realizzato da Datamedia Ricerche per Il Tempo, la Lega rosicchia ancora una fetta di consensi a Forza Italia che perde un punto in percentuale rispetto alla settimana scorsa fermandosi al 13 per cento. Il Carroccio tocca quota 11,2 piazzandosi a meno di due punti dal sorpasso. Resta preoccupante il già clamoroso dato sull’astensionismo che all’ultimo appuntamento con le urne ha toccato la soglia record: nell’ultima settimana il numero degli italiani delusi dalla politica che optano per il non voto è aumentato di quasi un punto in percentuale passando dal 27,7 % al 28,4%.
Ancora in calo i grillini
Continua a perdere colpi il movimento grillino che sembra aver definitivamente concluso la stagione trionfante dell’esordio in Parlamento: confermando il trend negativo degli ultimi mesi, i Cinquestelle perdono ancora mezzo punto in percentuale e si attestano al 17 per cento.
Si sgonfia la fiducia in Renzi
È stabile rispetto alle regionali, ma in calo (meno cinque punti) rispetto a un mese fa la fiducia degli italiani nel premier. Dallo scorso a ottobre, infatti, Renzi passa dal 53,1 per cento al 48 per cento. Una discesa progressiva, dovuta anche all’acuirsi dei contrasti all’interno del Pd e alla prospettiva di una possibile scissione.
La classifica dei leader
Resta sostanzialmente immutata la fiducia degli elettori nei leader. Al primo posto si conferma Renzi seguito da Salvini (24 per cento). Al terzo posto nel cuore degli italiani si conferma Giorgia Meloni (19 per cento). Il resto della classifica vede Beppe Grillo al 16 per cento, Silvio Berlusconi e Nichi Vendola insieme al 14 per cento e per finire Angelino Alfano (12 per cento) e Pierferdinando Casini fermo al 7 per cento