Sondaggio Ixé: Renzi resta stabile ma non fa da traino al Pd

14 Nov 2014 14:28 - di

Il Pd guidato da Matteo Renzi continua perdere terreno e questa settimana è calato dello 0,4%. Forza Italia è in leggera flessione, M5S e Lega Nord sono in lievissimo progresso. È una situazione sostanzialmente stabile quella che descrive il sondaggio di Ixè per Agorà (Rai3). Sul fronte della fiducia, il governo resta stabile al 43%, come pure Renzi, al 45%. Dietro di lui c’è Napolitano (al 38%).

Salvini e Landini al 21%

Matteo Salvini è al 21% e lo stesso Maurizio Landini. Ma a proposito di una eventuale discesa nel campo politico del leader Fiom, il campione è compatto nel pronunciarsi negativamente: il 60% del totale degli intervistati e il 65% di quelli di centrosinistra (dove i sì sono il 24%). Tra i leader seguono Grillo (17%), Berlusconi (15%) e Alfano (12%). Ixè ha anche sondato il campione sull’aggressione subita dal leader della Lega, Matteo Salvini, a Bologna: per il 47% si è trattata di una aggressione ingiusta, ma per il 39% è stato vittima dei suoi toni provocatori.

Il Pd perde lo 0,4%. Cresce la Lega

Il quadro complessivo delle intenzioni di voto vede così il centrosinistra resta stabile al 32,2%. Ma il Pd è sceso al 38,5% (la scorsa settimana era al 38,9). Sel resta stabile 3,2%. Scelta civica al 0,2% ( 0,3). Ncd sale dello 0,2% è al 2,7% era 2,5. Anche il centrodestra resta stabile al 32%.  Forza Italia è al 15% (era al 15,2). Udc 2% ( 2). Fdi-An 3,5% ( 3,6). Lega Nord guadagna lo 0,2% si posiziona all’ 8,7% ( era all’8,5). Altro centrodestra 0,3% ( 0,4). Poi il movimento guidato da Grillo si attesta 20,0% (19,9). Prc 2,1% ( 2,0). Idv 0,2% ( 0,2). Azione Civile 0,2% ( 0,2). Verdi 1,3% ( 1,2). Radicali 0,9% ( 0,7). Altro partito 1,2% ( 1,2).

Aumentano gli indecisi

Ma se si andasse al voto  i partiti devono tenere conto della fetta degli indecisi e degli astenuti che sono cresciuti e si posizionano al 36,2% (35,8). Il sondaggio è stato realizzato da Ixè per Agorà-Raitre il 12 novembre con un margine d’errore massimo: più o meno del 3,1 %.

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