Alemanno: «Marino senza scorta? Macché lo proteggono i vigili urbani…»
«Il sindaco Marino, visto che gli piace gloriarsi per aver rinunciato alla scorta offerta dal prefetto, dovrebbe essere un po’ più preciso e onesto con i romani». La precisazione giunge dall’ex sindaco Gianni Alemanno all’indomani della decisione formale di Marino di rinunciare alla scorta. «Marino – ha detto ancora Alemanno – dovrebbe specificare ai romani che ha rinunciato alla scorta della polizia ma viene ampiamente scortato dai vigili urbani».
Per “controllare” il sindaco sono stati distaccati otto vigili
Come tutti i sindaci di Roma, ha spiegato, «infatti gode di un servizio speciale garantito dai Pics della Polizia Locale che lo seguono, sia pure a una distanza variabile, ventiquattr’ore su ventiquattro. In particolare per Ignazio Marino sono stati distaccati otto vigili urbani specificatamente addestrati, più un funzionario. Per questi uomini è previsto presso il gabinetto del sindaco un fondo speciale per gli straordinari che garantisce una presenza equivalente a diciannove agenti ventiquattr’ore su ventiquattro».
Alemanno smentisce Marino
Poi, l’ex sindaco della Capitale, ha contestato l’attuale primo cittadino per averlo inserito tra gli esempi di chi usufruisce ancora del servizio di protezione. «Non ho più la scorta – ha puntualizzato Gianni Alemanno – perché vi ho rinunciato il 2 dicembre scorso, quando sono stato raggiunto dall’avviso di garanzia per mafia capitale. Quella scorta non l’avevo in ragione del mio mandato da sindaco ma da quando nel 2001 fui raggiunto da un volantino di minaccia delle Brigate rosse e da allora sono rimasto sotto protezione anche in ragione di più recenti segnali di minaccia».