Blitz in un campo rom a Scampia: sequestrati camper e auto di lusso

9 Dic 2014 15:05 - di Ginevra Sorrentino

Dopo le incursioni negli insediamenti di Poggioreale e Ponticelli, l’ultimo blitz delle forze dell’ordine nel napoletano ha riguardato il campo rom di Scampia – uno dei più attenzionati della zona. Neanche a dirlo, i controlli eseguiti da polizia municipale e carabinieri hanno portato al sequestro di auto e camper risultati, in 8 casi su 10, rubati, con i numeri di telai abrasi o privi di copertura assicurativa. Tra i mezzi interessati dal provvedimento anche auto di lusso, Audi e Mercedes, oltre a numerose carcasse semidistrutte o date alle fiamme. Le indagini attualmente in corso puntano naturalmente a risalire ai possessori delle auto e dei camper rubati; nel frattempo sono state elevate diverse contravvenzioni e denunce per i proprietari di mezzi risultati senza copertura assicurativa.

L’inchiesta del procuratore Fragliasso

L’operazione, disposta dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso che ha delegato all’indagine i pm De Renzis e Cannavale, ha interessato parte – circa duemila metri quadri – del grande campo di via Cupa Perillo dove si sono accampati centinaia di rom e di nomadi di varie etnie dell’Est Europa. Cambia l’indirizzo, certo, ma l’esito dei blitz è sempre lo stesso, sia che si vada in lungo e in largo per la Penisola, sia che si giri da un quartiere all’altro di una stessa città. Così, mentre il sindaco Marino a Roma, in perdita di credibilità, tenta di riguadagnare posizioni puntando su un piano per superare il sistema dei campi rom, (magari regalando loro un alloggio popolare in disuso, in spregio delle lunghe attese dei tanti cittadini romani che da anni aspettano l’assegnazione di una casa popolare) in tutta Italia – capitale compresa – non c’è volta che una qualunque operazione di monitoraggio o di controllo in uno qualsiasi degli insediamenti nomadi non si concluda con sequestri e sanzioni. Con il requisire merce rubata. Con il rilevamento di attività illecite, ora nocive per la salute pubblica, ora andate a danno del patrimonio del singolo (refurtiva frutto di furti negli appartamenti). È cronaca praticamente quotidiana, insomma, quella che parla, di irruzione in irruzione nei vari insediamenti, del sequestro di migliaia di mq adibiti a discariche a cielo aperto. Delle denunce per l’accensione di roghi dalle esalazioni tossiche; del rilevamento e dello smaltimento con mezzi abusivi di rifiuti speciali (amianto e resti di altre lavorazioni industriali). Ma allora, quando il sindaco della capitale parla di assegnare alloggi del comune ai rom “regolari” che non delinquono, a chi si riferisce?

 

 

 

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