A Capodanno una cena pro-India dei vip di sinistra. I marò non sono previsti
Una cena di beneficenza per il Kerala, la regione indiana che tiene in ostaggio i nostri marò, a Capodanno, a Roma, a pochi metri dalla Farnesina. Convitati di pietra saranno Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che il 31 dicembre non verranno neanche evocati in quel convivio di vip dal cuore tenero chiamato a raccolta per dare una mano agli indiani. Sia chiaro, la causa è nobile, nobilissima: raccogliere fondi per un orfanatrofio di bambini indiani. L’organizzazione è altrettanto stimabile: la onlus Mothers and Child, nel nome di Tiziano Terzani, il compianto grande scrittore-viaggiatore-cronista, molto di sinistra e molto coraggioso nell’accendere la luce sulle realtà meno illuminate del mondo. Al centro del progetto, la moglie di Tiziano, Angela Terzani Staude, scrittrice e intellettuale, divulgatrice delle opere del marito e spesso ospite di Fabio Fazio. La cena di beneficenza di Capodanno, nel segno dell’India, con menù etnico e ospiti italo-indiani, aiuterà i bambini di un altro paese a vivere meglio. Che non è poco. Ma, senza fare troppa retorica, non aiuterà quei bambini che in Italia aspettano giustizia per i genitori, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò ancora in “ostaggio” delle autorità indiane. Ai quali quell’iniziativa dei vip di sinistra in favore dell’orfanatrofio del Kerala, prevista per Capodanno nell’auditorium del Massimo di Roma, non fa alcun riferimento.
Mai dire “marò” se c’è la povera India di mezzo
In una fase in cui Italia, India e Kerala sono alle prese con il pasticcio che da due anni impedisce ai marò sia di avere un giusto processo sia di poter affermare la propria libertà e ritrovare le rispettive famiglie, sarebbe stato bello, e forse utile, che qualcuno del circolo dei “terzaniani” si fosse preoccupato di dare una mano anche ai due italiani e ai loro figli, testimoniandone il dramma, magari nella locandina che annuncia l’evento.
“Un viaggio multimediale portato sulla scena e ripercorso come in un sogno, tra musica , immagini e narrazione in uno spettacolo /evento dove le composizioni di Francesco Bruno Spaziano attraverso le molteplici espressioni del jazz moderno, conducendo lo spettatore attraverso i luoghi, i suoni e la storia dei popoli protagonisti della vita del grande giornalista e scrittore e della sua idea di pace». è scritto sul sito e nella locandina della serata, che sarà preceduta da una raffinata cena indiana a buffet organizzata dal Ristorante indiano il Guru di Roma, “in una cornice altamente suggestiva con buffet aperto per l’intera serata”. Questi incontri in favore del Kerala si svolgono da tempo, con madrine d’eccezione, da Laura Morante, attrice che spesso affianca Nanni Moretti, a Francesca Reggiani, la comica impegnata nella satira televisiva. Loro non ci saranno, però, a Capodanno. Ma ci saranno molto indiani e italiano filo-indiani. Magari, stavolta, un messaggio di pace, nel segno di Terzani, lo si potrebbe inviare all’India anche sul caso dei due marò. Insieme ai soldi raccolti con la giusta e nobilissima beneficenza.