Anche al Vaticano è piaciuto il comico redento
A quanto pare il Benigni redento è piaciuto molto anche al Vaticano. Monsignor Fisichella su vari quotidiani nazionali ha elogiato il provocatore antifascista, ora convertito al calore e alla dolcezza: “Una lezione per la Chiesa”, l’ha definita. Anche monsignor Paglia ha raccontato la sua conversazione telefonica, ricca di complimenti, con il comico toscano. Qualcuno sussurra anche lo stesso Papa Francesco lo abbia chiamato, ovviamente per porgergli i suoi convenevoli. «Ma come mai – si chiede lultimaribattuta.it – questa conversione del “Piccolo diavolo” in angelo celeste e messaggero del verbo divino? La risposta la suggerisce sempre Buttafuoco su Libero: “Confermo quello che disse Ionesco quando aprì la porta del suo appartamento di Parigi e vide la folla sgargiante e urlante dei sessantottini: ‘Diventerete tutti notai’. È quel che è successo a Benigni“. Dal “Piccolo diavolo” a “La vita è bella”, anzi… la vita è bellissima: con 4 milioni di euro (a spese dei contribuenti) oltre alle conversioni succedono i miracoli».
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