Mafia Capitale: spunta anche un telefonata a “Zoro”, l’idolo della sinistra
«Sulle Comunali c’avemo una serie di persone che ci stanno a cercà, noi ovviamente stamo a dì a tutti che stamo posizionati su di te… mi ha chiamato Athos De Luca….e coso Zambelli». Così Salvatore Buzzi parlava di strategie per le primarie del Pd per il candidato sindaco con Daniele Ozzimo che sarebbe diventato con Ignazio Marino assessore, ma che si è dimesso perché indagato nella vicenda Mafia Capitale.
Quella telefonata a Diego Bianchi, alias “Zoro”
Ozzimo, ragionando sulle strategie per lanciare alle primarie Umberto Marroni, ora deputato Pd, (che mai si candidò alle primarie, ndr) cita anche un incontro con Zoro, alias Diego Bianchi, conduttore di Gazebo e militante dichiarato della sinistra. «Ho parlato con Bianchi – spiega Ozzimo – perché volevo capire se riuscivo a costruirgli una cosa ad Umberto (Marroni, ndr) con lui… ma mi dice: “Umberto è un ottimo amministratore però lo vedo un po’ polveroso, cioè lo vedo poco in grado di incarnare una battaglia anche di tipo generazionale”». Ozzimo ancora afferma: «Umberto deve attaccare… deve dimostrare un po’ più di coraggio perché la candidatura sua… è un ottimo amministratore però… non ce lo vedo l’uomo del cambiamento… lui deve fare un frontale a qualcuno… certo non a Bersani… però a qualcuno deve fare un frontale fatto bene…». E ancora: «Io ho detto a Umberto che deve uscire di più, su una idea di rinnovamento, deve fare alcune proposte shock, deve andare in televisione perché se no sta roba non decolla… fatichiamo molto a veicolare la sua candidatura come leader, come sindaco». E Buzzi interviene: «Ma non ha una persona che gli cura l’immagine, la stampa, non ce l’ha? che cominciamo…». Marroni però non si candidò alle primarie.