Marò, nuove udienze il 16 dicembre. Ma la soluzione è ancora lontana
È fissata per il 16 dicembre una nuova udienza della Corte suprema indiana sul caso di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Il tribunale ha in calendario una discussione sulle condizioni di libertà provvisoria per i due marò, coinvolti in un incidente in cui morirono due pescatori indiani al largo del Kerala il 15 febbraio 2012 e da allora in stato di fermo.
Due udienze nello stesso giorno
Un collegio composto da tre giudici, tra i quali il presidente H. L. Dattu, ascolterà i legali della difesa e il pubblico ministero riguardo possibili richieste presentate per conto dei due fucilieri italiani. Nello stesso giorno era già prevista anche una udienza presso la Cancelleria della Corte per verificare, nell’ambito dei ricorsi presentati dall’Italia e dai due fucilieri, se i ministeri competenti indiani e la polizia antiterrorismo Nia abbiano risposto a una richiesta di parere sull’istanza italiana di escludere la stessa Nia dal processo.
La Farnesina non ne vuole parlare
Intanto, se nulla si muoverà, il 13 gennaio Massimiliano Latorre, che si trova in Puglia dal 13 settembre per un permesso terapeutico di quattro mesi concessogli dopo l’ictus che lo ha colpito a New Delhi, dovrà rientrare in India. Salvatore Girone, invece, resta regolarmente in servizio presso gli uffici dell’addetto militare italiano in India, con l’impegno di presentarsi ogni mercoledì al commissariato di polizia di Chanakyapuri. «Abbiamo ben presente la data del 13 gennaio, ne siamo tutti consapevoli», ha detto qualche giorno fa il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, aggiungendo che «l’impostazione su questo argomento è di pensarci sempre e parlarne il meno possibile» e che «oltre al terreno giudiziario c’è un dialogo in corso e mi auguro che possa produrre dei risultati».