Marocchino picchia la figlia perché “troppo occidentale”: denunciato

13 Dic 2014 18:38 - di Roberto Frulli

Accusata dal padre nordafricano di essere lontana dalle sue tradizioni culturali e di avere uno stile di vita troppo occidentale, una sedicenne ha chiamato la polizia di Perugia dicendo di essere stata picchiata dal genitore. Gli agenti hanno riscontrato la sua versione e la ragazza è stata affidata a una struttura protetta. Denunciato a piede libero il padre.
La sedicenne ha tra l’altro riferito agli investigatori di essere stata colpita alla testa con uno oggetto e raggiunta da uno schiaffo del padre, tanto da svenire, dopo che questi aveva notato un filo di trucco sul volto al rientro da scuola. L’uomo le aveva quindi spaccato il cellulare per impedirle di contattare gli amici, dicendole che non sarebbe più uscita nemmeno per frequentare le lezioni. Approfittando dell’assenza del padre – spiega la Questura di Perugia – la ragazza ha deciso di chiedere aiuto al 113.

In ospedale le prove dei maltrattamenti e delle violenze

Agli agenti della sala operativa ha spiegato con italiano stentato di essere impossibilitata a continuare a sopportare il trattamento riservatole implorando la polizia di andare subito a casa, prima del suo ritorno dal lavoro, per essere portata via. E’ quindi subito intervenuto personale della squadra Mobile di Perugia, sezione reati contro la persona, in abiti civili che ha raccolto «precisi elementi oggettivi» di riscontro.
La giovane è stata poi condotta in ospedale a Perugia dove sono state medicate evidenti e recente percosse al viso ed al capo, procurate con un corpo contundente, probabilmente un cucchiaio di legno da cucina. Ha quindi spiegato alla polizia di essere arrivata due anni fa a Perugia dal Paese nordafricano con il padre ed il fratello maggiorenne, mentre la madre ha continuato a vivere lì perché da tempo la coppia è separata. A Perugia il suo rapporto con i compagni di scuola, un istituto superiore, è sereno mentre in famiglia il padre la accusa di essere lontana dalle sue tradizioni culturali e di essere dedita ad uno stile di vita troppo occidentale. Quindi le violenze proprio per il suo stile di vita «troppo occidentale». Al termine degli accertamenti l’uomo è stato denunciato per lesioni e maltrattamenti in famiglia.  In serata la giovane è stata affidata, attraverso il Tribunale per i Minori di Brescia, ad una struttura protetta che si occuperà di lei garantendole almeno vitto, alloggio ed assistenza materiale avviandola a un nuovo percorso di vita.

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