La renziana Bonafè nella “rete” di Buzzi? Una foto li ritrae insieme
Che sia cupola o che sia cricca, il Pd non può permettersi di innalzare la bandiera della “questione morale” magari con un pensiero nostalgico rivolto al famoso appello lanciato da Enrico Berlinguer. No, perché Salvatore Buzzi, il braccio imprenditoriale di Massimo Carminati, veleggiava da un politico all’altro scattando foto e stabilendo buoni rapporti d’affari ed era così ben visto e apprezzato dalla classe dirigente romana di sinistra che Marino ha “regalato” alla sua cooperativa il suo primo stipendio da sindaco.
Uno scatto imbarazzante
E anche Matteo Renzi ha poco da storcere il naso e da dire “che schifo, che schifo” e “fate presto i processi” perché Buzzi era alla sua cena all’Eur e anche nella pattuglia dei suoi fedelissimi qualcuno è rimasto impigliato nella rete di rapporti imbarazzanti. Nella photogallery del sito della cooperativa “29 giugno” è spuntata così anche la foto di Simona Bonafè, eurodeputata di fede renziana, in visita a uno dei cantieri della coop in occasione della campagna elettorale delle europee. Bonafè e Buzzi sono ritratti mentre si scambiano amichevoli sorrisi. L’esponente del Pd si difende: ho solo visitato – dice – una cooperativa di ex detenuti, no alle strumentalizzazioni. Appunto, no alle strumentalizzazioni. Anche perché il gruppo affaristico che controllava il Campidoglio elargiva soldi a tutti e da tutti si aspettava un riconoscimento.