“Voglio nozze gay e utero in affitto”: Carla Bruni detta legge in famiglia
L’antifascista, antiberlusconiana anti-italiana Carla Bruni cerca di riconquistare la scena. Non musicale ma politica. La mossa arriva a sopresa proprio quando il marito sta cercando di tornare in pista tra mille difficoltà: si è schierata a favore delle nozze gay e dell’utero in affitto. A rivelarlo è stato il magazine L’Express citando fonti vicine alla moglie dell’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy.
L’ex presidente in difficoltà
In un recente comizio, Sarkò aveva affermato il contrario, e cioè di voler abrogare la legge Taubira sul matrimonio tra omosessuali per riconquistare il voto cattolico. L’ex modella e cantante, ha scritto il giornale, «non dovrebbe esprimersi pubblicamente per non creare problemi a suo marito (appena rieletto alla presidenza del partito di centrodestra Ump, ndr) ma è favorevole al matrimonio gay e alla maternità surrogata». Sul ritorno in politica di Sarkozy, l’entourage di Carla ritiene che tra i due sia «lei quella che ha più voglia di prendersi una rivincita: non ha mai digerito la mancanza di tatto di François Hollande il giorno della loro uscita dall’Eliseo».
Le altre uscite sopra le righe di Carla Bruni
Carla Bruni disse di essere felice di non essere più cittadina italiana perché qui da noi c’era Berlusconi. E sbandierò soddisfatta la conquista della nazionalità francese. Famosa la replica di Francesco Cossiga: «Anche noi italiani siamo ben lieti che Carla Bruni non sia più italiana, anzi siamo addirittura felici. Chissà che un giorno lei non sia costretta dalla sua burrascosa vita a richiedere la cittadinanza italiana». Sempre lei, in versione di antifascista militante, tirava frecce velenose contro il nostro Paese diventando “amica” persino dell’ex terrorista rosso Cesare Battisti.