Costringe le figlie a fare dieta e sport: condannato per maltrattamenti
È stato condannato a 9 mesi per maltrattamenti il padre torinese che costringeva le figlie a praticare sci agonistico e a fare la dieta mangiando cibi macrobiotici perché «troppo grasse». Il giudice ha accolto la tesi del pm Barbara Badellino, che aveva chiesto dieci mesi. A denunciare l’uomo era stata la madre delle ragazze, da cui è separato. La procura di Torino gli contestava di avere turbato l’equilibrio psichico delle due ragazze. L’uomo, un facoltoso torinese, considerava le figlie «grasse» e glielo ricordava in continuazione usando espressioni ben più pesanti. Il caso è iniziato nel 2011, quando l’ex moglie, dopo aver raccolto lo sfogo delle figlie che non volevano più vedere il padre, aveva presentato un esposto. L’uomo ha sempre sostenuto invece che la sua era la normale preoccupazione di un padre per la salute delle figlie. La condanna potrebbe fare giurisprudenza. Non ci sono infatti precedenti analoghi.
Il padre aveva visto le foto delle figlie su Facebook
Il caso nasce da un esposto presentato in procura nel 2011 dall’ex moglie dell’uomo, preoccupata perché le figlie non volevano più andare a trovare il papà. Secondo quest’ultimo, invece, si tratterebbe soltanto di normale preoccupazione per lo stato di salute delle due ragazze, una delle quali oggi è maggiorenne. Il genitore, in particolare, ha raccontato di essersi allarmato dopo avere visto su Facebook foto delle figlie, vistosamente più in carne rispetto al passato, che le ritraevano in una discoteca. Dopo la denuncia, le ragazze e il papà si sono rivisti, anche se in poche occasioni.