Esproprio in vista per la casa natale di Hitler dopo un annoso braccio di ferro

16 Gen 2015 12:50 - di Redazione

Imbarazzo a Vienna per la casa natale di Hitler a Braunau che potrebbe essere espropriata. L’edificio al numero 15 della Salzburger Vorstadt, dove il 20 aprile 1889 nacque il fondatore del nazismo, appartiene alla signora Gerlinde P., la quale da anni respinge tutte le offerte di acquisto dello Stato. La signora si oppone anche a una destinazione sociale dello stabile, unica possibile per evitare possibili pellegrinaggi nostalgici.

La casa è vuota dal 2011

Una ennesima proposta di acquisto è stata fatta alla proprietaria poco più di un mese fa: se anche questa verrà respinta non resterà che l’esproprio, ha dichiarato al Kurier il portavoce del ministero degli interni Karl-Heinz Grundboeck. Gli ultimi inquilini (l’associazione di assistenza sociale Lebenshilfe) se ne sono andati nel 2011: da allora la casa è vuota. In passato c’erano stati un centro per la formazione professionale e un centro per disabili. Nei mesi scorsi il ministero degli interni aveva cercato di offrirla ad altri ministeri e istituzioni pubbliche ma nessuno, nemmeno il Comune stesso di Braunau o il Land dell’Alta Austria, si era fatto avanti a rilevare l’ingombrante eredità. La casa andrebbe ristrutturata, «costerebbe solo denaro e non porterebbe nulla», la cosa migliore è venderla, ha detto il sindaco di Braunau, Hannes Waidbacher.

Il ministero paga un affitto di 4800 euro

Lo scorso autunno avrebbero voluto entrarvi una organizzazione di utilità sociale e una università popolare ma la proprietaria aveva stoppato i piani negando l’autorizzazione ai necessari lavori di ristrutturazione. Il risultato è che da circa quattro anni l’edificio è vuoto e il ministero degli interni continua a pagare alla proprietaria 4.800 euro di affitto al mese.

Un deputato russo voleva acquistarla

Fra i vari potenziali acquirenti negli anni scorsi, c’è stato anche un deputato russo che aveva intenzione di radere al suolo l’edificio. Un’idea che forse piacerebbe a molti ma irrealizzabile in quanto l’edificio è sotto tutela delle Belle Arti. Quando Hitler nacque, nella casa abitavano in affitto il padre di Adolf, Alois Hitler, impiegato della dogana, e la sua terza moglie Klara. Adolf era il quarto di sei figli.

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