Immigrati, nuove violenze: aggressioni sui treni e regolamento di conti

13 Gen 2015 9:13 - di Francesco Signoretta

Non si fermano gli atti di violenza che vedono protagonisti gli immigrati, atti che fanno alzare la tensione e che mettono in imbarazzo tutti coloro che invece vengono in Italia per lavorare onestamente. Il tutto avviene nell’indifferenza totale del governo di centrosinistra, che continua a far finta di non vedere e non sentire.

Picchiato a morte nelle strade di Torino

Un giovane marocchino è stato picchiato morte a Torino. L’omicidio in strada, dove una testimone ha riferito alla polizia di avere visto la vittima accerchiata da un gruppo di persone che l’hanno massacrata di botte. Due stranieri sono stati fermati subito. L’omicidio è maturato nell’ambito della criminalità di quartiere legata al controllo della prostituzione o dello spaccio di droga. La polizia ha riferito che i due stranieri fermati sono un bulgaro e un albanese, ma il gruppo di riferimento è più numeroso. Il marocchino ucciso si chiamava Said Wahdoud e aveva 24 anni.

L’attacco ai passeggeri dei treni

Nuovo episodio di violenza su un treno, che si aggiunge ai precedenti. Sei giovani di origine marocchina, tre maggiorenni e tre minorenni, sono stati arrestati dai carabinieri a Montecatini, dopo che avevano aggredito e rapinato tre ragazzi che viaggiavano su treno proveniente da Lucca. La banda, che non sarebbe nuova a questo tipo di comportamento, ha prima preso di mira un ragazzo di 16 anni di Montecatini che milita nelle giovanili della Lucchese e che stava rientrando a casa. Lo hanno schiaffeggiato e lo hanno costretto a consegnare il portafogli. Lo stesso trattamento lo hanno riservato al fratello e ad un amico del ragazzo, saliti sul convoglio a Montecatini Centro. Nel frattempo però i viaggiatori avevano avvertito i carabinieri, che alla stazione successiva sono saliti sul treno ed hanno scovato i 6, che avevano intimato ai ragazzi di non dire niente, arrivando a minacciare anche altri passeggeri.

Coltellate tra connazionali romeni

I carabinieri hanno fermato, nella zona di Casal Palocco a Roma, un cittadino romeno di 40 anni ritenuto responsabile del ferimento di due connazionali con delle coltellate al volto. I carabinieri erano intervenuti in, trovando due cittadini romeni, di 31 e 32 anni, feriti da un connazionale, con due coltellate al volto al culmine di una lite. Trasportati da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Ostia, le vittime sono state medicate. In un primo momento l’autore del ferimento era riuscito a far perdere le proprie tracce, ma i successivi accertamenti dei militari hanno consentito, dapprima di identificarlo, poi di rintracciarlo in una casa non molto distante dal luogo del delitto e di sottoporlo a fermo. Durante la perquisizione scattata nell’abitazione del 40enne, è stato rinvenuto anche il coltello utilizzato per colpire le vittime.

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