Anche la Lorenzin contro Marino: le scuole sono piene di topi. Che fai?
Topi e scarsa igiene nelle scuole di Roma. È polemica tra Beatrice Lorenzin e il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Il ministro della Salute ha deMessaggero denunciato una insostenibile condizione di degrado “minacciando” che ben presto invierà i carabinieri del Nas e gli ispettori del ministero negli istituti scolastici per verificarne le condizioni igieniche e di sicurezza. Marino replica stizzito: tu pensa agli ospedali.
Lorenzin: «Ti mando i Nas»
La replica del sindaco fa a pugni con una verità che è sotto gli occhi di tutti: molte scuole, mense e aule scolastiche sono “impresentabili” e la denuncia della presenza di topi è partita da varie scuole di recente. Dunque la Lorenzin va all’attacco del sindaco Marino e alle Asl locali chiede un piano di prevenzione per possibili rischi epidemiologici dovuti alla massiccia presenza in città di topi e gabbiani, potenziali portatori di malattie trasmissibili all’uomo, dentro e fuori le scuole. Un piano annunciato dallo stesso ministro in una intervista al Messaggero. «Chiederò un report al Comune di Roma – afferma Lorenzin -. Intanto, però, manderò i carabinieri del Nas e i nostri ispettori nelle scuole in cui sono stati evidenziati i problemi più gravi».
La rabbia di Marino
«Bisogna riportare la Capitale – ma lo stesso discorso può valere anche per altre città – a standard di igiene pubblica maggiori», rilancia la Lorenzin. « E per questo si dovranno attivare le Asl locali con piani di prevenzione. Il 50% delle segnalazioni a Roma riguardano l’igiene e le caratteristiche strutturali degli edifici, il 30% la presenza di topi ed escrementi di roditori, il 20%, infine, problematiche relative al servizio di catering scolastico, in pratica le mense». Come sappiamo Marino non si occupa dei problemi gravi di Roma e la prevenzione non è il suo forte. Tuttavia prende d’aceto quando glielo si fa notare e risponde pungente: «Penso che come responsabile della salute di Roma, il ministro Lorenzin debba svolgere tutte le azioni necessarie per garantire la salute di tutti nella città. Fa bene quindi a preoccuparsene e mi auguro che lo faccia non solo nelle scuole ma anche nei luoghi di cura del nostro Paese». Della serie: fatti i fatti tuoi.