Naji al-Ali, il vignettista palestinese eliminato a Londra dal Mossad
Il sito appare ideologicamente schieratissimo. Tutto a sinistra. Ma la storia che oggi riporta il portale di informazione “OkNotizie” è una di quelle che si fanno leggere. È il racconto di quando una squadra del Mossad, il micidiale servizio segreto israeliano, ebbe l’ordine di volare sino in Inghilterra per porre fine alla vita di quello che evidentemente era ritenuto un pericoloso antisemita: il disegnatore palestinese Naji al–Ali. Era il 22 luglio 1987 quando un commando entrò in azione a Londra e freddò, con una azione fulminea su un anonimo marciapiede, il vignettista.
Un disegnatore assai noto
Un disegnatore assai noto dalla cui matita era nato Handala, il bambino palestinese eroe delle sue strisce. Naji al-Ali era, insomma, un artista che combatteva contro l’occupazione dei territori palestinesi. Uno dei tanti che avevano trovato rifugio e lavoro in Europa. E che era armato solo di matita ed ironia. Un destino tragico che, perciò, può ben essere assimilato a quello riservato, quasi ventotto anni dopo, ai redattori del mensile satirico Charlie Hebdo. E forse proprio per questo, per la singolare coincidenza, il terribile fatto di sangue e l’impegno professionale e politico del vignettista palestinese è stato ricordato da questo sito. Un articolo molto livoroso nei confronti di Benjamin Netanyahu, primo ministro di Gerusalemme, in prima fila ieri a Parigi alla marcia per ricordare le vittime della follia terrorista.