La rivendicazione di al Qaida che minaccia ancora la Francia
Il ramo yemenita-suadita di al Qaida (Aqap) ha rivendicato la strage di Charlie Hebdo e è tornata a minacciare la Francia: basta attacchi all’Islam o ci saranno nuovi attentati. Al termine di una giornata convulsa, che ha portato all’uccisione dei tre terroristi responsabili del massacro alla rivista satirica francese, che ha provocato 12 morti, e all’uccisione di un’agente di polizia, un esponente di al Qaida in Yemen ha rivendicato l’attacco contro Charlie Hebdo, con l’obiettivo di “vendicare l’onore” di Maometto. Al Cairo l’uomo ha fornito alla Associated Press una dichiarazione in inglese, in cui si afferma che «la leadership di Aqap ha diretto le operazioni scegliendo con cura l’obiettivo». Secondo la fonte, gli attacchi in Francia sono in linea con gli avvertimenti all’Occidente formulati da Osama bin Laden sulle «conseguenze della persistenza della blasfemia contro le santità musulmane». La rivendicazione è stata ritardata “per ragioni di sicurezza”, è stato precisato.
Le nuove minacce
Poi sono arrivate nuove minacce: la Francia «smetta di attaccare l’Islam, i suoi simboli e i musulmani o ci saranno nuove operazioni» terroristiche, ha avvertito uno dei responsabili dell’Aqap, Harith bin Ghazi al-Nadhari, in un video postato su Youtube. Il video, poi rimosso, di 5 minuti e 37 secondi, è stato pubblicato poco dopo la morte dei tre terroristi in Francia ed è intitolato “The Faces succeeded”. «Alcuni dei figli di Francia – afferma il responsabile dell’Aqap – sono stati irrispettosi con i profeti di Allah, e quindi un gruppo tra i soldati di Allah ha marciato contro di loro, a cui hanno insegnato il rispetto e i limiti della libertà di espressione. I soldati che amano Allah e i suoi messaggeri sono arrivati a voi, e loro non hanno paura della morte ma adorano il martirio per la causa di Allah».