Sbarchi ininterrotti: altri migranti soccorsi nel canale di Sicilia (video)
Prosegue senza sosta l’ondata degli sbarchi di migranti sulle nostre coste: già prima del sorgere del sole sono approdati a Lampedusa i 73 immigrati soccorsi mercoledì sera nel Canale di Sicilia dalla Guardia costiera. Da quanto si apprende in queste ore, i clandestini sono giunti su due motovedette, sulle quali erano stati trasbordati 80 miglia al largo dell’isola dal gommone sul quale viaggiavano.
Sbarcati quasi 300 migranti
E non è tutto: a breve distanza dall’arrivo nella tarda notte del precedente gommone soccorso in mare dalle motovedette, dopo aver lanciato l’sos attraverso un telefono satellitare, un altro barcone è stato affiancato nel Canale di Sicilia con circa 200 migranti a bordo, tra i quali cinque donne in stato di gravidanza. La richiesta di aiuto è stata raccolta da Don Mosè Zerai, responsabile dell’agenzia Habeshia che si occupa di rifugiati e richiedenti asilo. I profughi, di diverse nazionalità, hanno riferito di avere avvistato due navi mercantili nelle vicinanze dell’imbarcazione, partita dalla Libia e diretta verso Lampedusa. Come se i drammatici effetti contro-producenti dell’operazione Mare Nostrum, o il seguito fallimentare della successiva Triton, non avessero minimamente scoraggiato mercanti di vite e profughi. Come se neppure i drammatici naufragi costati la vita a moltissimi altri sventurati in fuga, o la recente “tecnica” adottata dagli scafisti di abbandanare alla deriva e al loro destino le navi di migranti fin lì traghettate, non potessero fare la differenza.
Clima incandescente
Eppure, proprio questi ultimi sbarchi avvengono a 24 ore dalla spietata strage di Parigi, con cui un commando terrorista composto da due franco-algerini reduci dalla Siria è penetrato nella redazione del periodico Charlie Hebdo, colpendo al cuore dell’informazione satirica d’oltralpe e infliggendo a una delle più importanti capitali europee una ferita indelebile. Eppure, proprio questi ultimi sbarchi di Lampedusa seguono di 48 ore le proteste anti-immigrazione che hanno letteralmente invaso le strade di Dresda, in Germania, dove quasi ventimila persone hanno partecipato a una manifestazione indetta contro l’immigrazione fiume e contro l’islamizzazione dell’Occidente in generale, e di diverse città teutoniche in particolare. Eppure, proprio questi ultimi sbarchi arrivano a cinque giorni di distanza dall’approdo di altre svariate centinaia di migranti siriani a Corigliano Calabro e a Gallipoli. Questo, prima o poi, dovrà pur fare la differenza…