Stefania e Bobo Craxi ci ripensano su Amato: ora lo sognano al Colle

22 Gen 2015 13:05 - di Eleonora Guerra
amato

Per l’area moderata resta fra i nomi papabili per il Quirinale, anche se la candidatura di Antonio Martino potrebbe farne scendere le quotazioni. Giuliano Amato, però, prima di mettere d’accordo gli schieramenti, ha già messo d’accordo la famiglia socialista. In senso letterale. Sia Stefania Craxi sia Bobo si sono espressi a favore di una sua salita al Colle, nonostante i rapporti personali si fossero logorati in maniera che, fino a poco tempo fa, sembrava insanabile negli anni della messa al bando e dell’esilio del leader socialista.

«A sinistra qualcosa non torna»

«Assolutamente sì», per Stefania Craxi Amato sarebbe un buon presidente della Repubblica. Intervistata da Affaritaliani.it, l’ex sottosegretario agli Esteri ha spiegato che «non gli mancano certo né l’esperienza né le doti e nemmeno l’intelligenza». Caratteristiche che gli consentirono di diventare «uno dei primi collaboratori di Bettino Craxi a Palazzo Chigi e uno dei massimi dirigenti del Partito Socialista». Proprio per questi trascorsi, però, la presidente dell’associazione Riformisti italiani domanda «come mai il vice di Craxi è candidato al Quirinale e mio padre è morto in esilio? Ovviamente questa domanda non è rivolta ad Amato ma a questa sinistra italiana». «Qualcosa non torna a sinistra, Renzi compreso», ha commentato l’esponente azzurra, per la quale, sì, è vero, «non ci sono più stati rapporti, ma Amato ha tutta l’esperienza e lo standing internazionale per essere un ottimo Capo dello Stato». Simile la presa di posizione del fratello Bobo, che sempre ad Affaritaliani.it ha definito come «certamente auspicabile», benché difficile, una elezione di Amato al Colle. «A essere onesti e oggettivi, gli uomini di Stato che sono rimasti in vita si contano sulle dita di una mano. Anzi, sono meno di cinque. E Amato è certamente tra questi», ha detto Bobo Craxi.

Quando Amato era «il vice ladrone» 

Un deciso cambio di passo nei rapporti fra il dottor Sottile e la famiglia Craxi, nell’aprile del 2013, in occasione delle scorse elezioni al Colle, erano ancora tesissimi. Per capire a quale livello, basta rileggere una intervista che i fratelli Craxi rilasciarono, separatamente, a il Fatto quotidiano: «Parliamoci chiaro: se mio padre era un criminale lo era anche Giuliano Amato», disse Bobo, mentre per Stefania se il padre era «a capo di un partito di ladri, allora Giuliano era il vice ladrone». Stefania comunque anche in quella occasione riconobbe che l’ex presidente del Consiglio è «un uomo estremamente intelligente». Bobo, invece, anche su questo fronte ha cambiato idea: «Amato, come politico, ha sempre avuto manchevolezze», disse all0ra, mentre adesso «spera» nella sua elezione.

 

 

 

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