Tsipras trionfa e ottiene 149 seggi. Una vittoria che fa crollare l’euro

26 Gen 2015 9:22 - di Laura Ferrari

L’effetto Alexis Tsipras, vincitore indiscusso con la sua Syriza alle elezioni politiche in Grecia, si abbatte sull’euro che segna all’apertura dei listini della Borsa di Tokyo un tonfo sia contro il dollaro e sia contro lo yen, scendendo rispettivamente a 1,1139 e a 130,78. Si prepara una seduta in rosso per le Borse europee. I futures sugli indici sono tutti in ribasso e guardano al primo ministro neo eletto che prepara una coalizione anti-austerity. Gli operatori l’hanno già battezzata “Grexit”. Quando mancano ormai poche schede per per completare lo spoglio nelle elezioni politiche greche (19.466 scrutinate su 19.509) appare chiaro che il trionfatore Alexis Sipras e il suo partito Syrisa non hanno ottenuto la maggioranza assoluta. Avendo ottenuto 149 seggi, due in meno della maggioranza assoluta, Tsipras con ogni probabilità sarà costretto ad allearsi con Panos Kammenos, leader della formazione di destra anti-Memorandum Greci Indipendenti (13 seggi), che secondo i media ellenici è il probabile partner di coalizione. Il governo, secondo fonti di Syriza potrebbe essere formato già mercoledì.

Tutti i seggi delle elezioni in Grecia

Secondo i dati diffusi dal ministero degli Interni ellenico, il partito di Tsipras conquista finora il 36,34% e 149 seggi. Al secondo posto Nea Dimokratia del premier uscente Antonis Samaras col 27,81% e 76 seggi. Sette sono i partiti che entrano in Parlamento superando la soglia di sbarramento del 3%. Il partito filo-nazista Alba Dorata conquista il terzo posto nel paese con una percentuale del 6,28% e 17 seggi. Ottiene 17 seggi anche Potami (centro-sinistra), il partito accreditato come uno dei possibili alleati di Syriza per la formazione del nuovo Governo, con il 6,04% dei consensi. Segue il Partito comunista di Grecia col 5,47% e 15 seggi. Appaiati infine con 13 seggi i Greci Indipendenti (4,75%) e il Pasok (4,68%). Sono stati finora 6.324.963 i cittadini greci che hanno partecipato alla consultazione su 9.902.915 aventi diritto, facendo registrare un’astensione del 36,14%.

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