Vendola prova a giocare duro: quasi quasi mi alleo con i grillini per il Colle
Metti insieme Nichi Vendola, Pippo Civati, Grillo e la cordata all’assalto del Colle in chiave antirenzina è fatta, o quasi: grandi manovre in corso per compattare il fronte anti-Nazareno prende corpo: vendoliani, grillini dissidenti, civatiani per dare vita al fronte alternativo al patto tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi è ormai un’ipotesi di cui si attende solo l’annuncio uficiale. Sarà l’ennesima “cosa rossa” alla sinistra della sinistra?
Vendola con Grillo? Il sarcasmo di Orfini
«Serve un fronte anti-Nazareno» di cui faccia parte »non solo la sinistra di alternativa ma tutte le forze che amano la Costituzione e considerano il Patto del Nazareno una forma di inquinamento della politica», tuona Nichi Vendola a margine della conferenza programmatica di Sel, Human Factor. Porte aperte a tutti. Cosa non si fa pur di tendere un trappolone a Renzi e cercare di uscire dall’irrilevanza. Venghino signori venghino. Anche il M5S? «Tutti coloro che vogliono giocare questa partita», risponde il presidente della Puglia. Il leader di Sel raccoglie quindi l’assist di Pippo Civati, che lancia la candidatura NN (Non Nazareno), e a sua volta chiama a raccolta «un fronte anti-patto». Dice tutto la risposta del Pd che non tarda ad arrivare con il suo presidente Orfini che a chi alla Camera gli chiede di commentare la sortita Vendola-Civati, risponde con sarcasmo: «Auguri. Noi ci abbiamo provato. E continuiamo a provarci», aggiunge. Poi osserva: «Ma loro vogliono farlo contro di noi…».
La manfrina dei grillini
I grillini recitano la manfrina per bocca di Fico del M5S: «Non ci sono tavoli senza nomi: Renzi deve fare prima i nomi, poi vedremo». Applaude uo dei dissidenti Pd, Corradino Mineo, al possibile fronte anti-Nazareno: «Solo un presidente non-Nazareno (come propone Civati) può curare la ferita tra istituzioni e cittadini, politica e lavoro, potere e società».