Beppe Grillo: «Se uno del Pd ti stringe la mano, devi lavarla e disinfettarla»

13 Feb 2015 19:30 - di Girolamo Fragalà

Alza i toni, Beppe Grillo. E lo fa contro tutto e contro tutti, con il solito linguaggio sopra le righe. Un linguaggio utile per avere i titoloni sui giornali, scatenare il dibattito e rafforzare l’idea che sono tutti uguali, idea tipica dei discorsi da bar che funziona per prendere qualche voto, uno è uno schifo e l’altro un mafioso, uno è falso e l’altro è nano. Più la dici grossa e più fai notizia e adepti. Poi magari, con una magia dialettica, ti riesce di “arruolare” Borsellino. Riecco, dunque, l’esternazione dell’ex comico: «Rino Formica fu ottimista, oggi la politica non è più “sangue e merda”, ma solo merda. Quando un parlamentare del Pd ti stringe la mano non solo dopo devi lavarla, ma devi anche disinfettarla. Usate i guanti di lattice. Noi non ci rassegniamo a questa idea della politica senza confronto, negazione della democrazia, volta solo a proteggere interessi insondabili e vantaggi di pochi. Noi non ci rassegniamo. Che i partiti si mettano l’animo in pace. Hanno già perso», ha scritto Beppe Grillo sul suo blog.

Beppe Grillo e la politica “merda”

«Rino Formica affermò che “la politica è sangue e merda”. Aveva una buona conoscenza del suo partito, di Bottino Craxi e del suo tesoriere, tal Giuliano Amato, il presidente della Repubblica preferito da Berlusconi, un condannato a capo di un partito fondato con la benedizione della mafia e con Dell’Utri in carcere», scrive Grillo che aggiunge: «Il M5S non si rassegna a un’idea della politica basata sulla merda, sugli accordi sotto banco, sul continuo furto di democrazia dell’ebetino. Il M5S vuole respirare “il fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromesso” citato da Paolo Borsellino. È una utopia. Bene, ci batteremo per questa utopia fino a quando potremo».

 

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