Fi all’attacco di Renzi: «Chi inganna una volta inganna sempre»
Chi inganna una volta, inganna come metodo politico. Il fine giustifica i mezzi. La rottura del Patto del Nazareno provocata dal comportamento di Renzi è analizzata nel Mattinale. La nota politica redatta dallo staff di Forza Italia – dopo le opinioni e le reazioni provenienti da tutte le parti politiche- si concentra su alcune categorie politiche che dovrebbero far parte di un “grammatica” condivisa da chi gioca a viso aperto. Il richiamo a Machiavelli è troppo alto. Con Renzi siamo all’opportunismo, che non c’entra nulla.
Il patto serviva al Paese, non a Fi
«Non mentire, non tradire. Da qui l’obbligo di verità e trasparenza. Noi non ci stanchiamo di dire agli italiani, con lingua diritta, che Renzi ha rotto un patto, ha spezzato il filo d’oro di un’intesa istituzionale che non serviva a Forza Italia per contare, ma al Paese per ancorarsi di nuovo a una democrazia tradita dal 2011 ad oggi. La moralità politica è la coincidenza tra utilità ed efficacia per gli interessi del Paese (onestà in senso crociano), e corrispondenza tra comportamenti e quelli che sono i valori del proprio elettorato di riferimento» , si legge nella nota.
Furbi al governo
Leggiamo ancora: «Forza Italia si identifica e promuove gli ideali di cui ha vissuto e vive il ceto medio, che è qualcosa di più largo e mobile di quanto dica la sociologia. Non esiste la doppiezza, ma la franchezza: ha consentito la prosperità del nostro Paese». Per questo diciamo, a costo di essere trattati da fessi – sostiene il Mattinale – «che non possiamo permettere ai furbi di governare impunemente. Chi inganna una volta, inganna come metodo». Il fine è uno solo, «il potere per il potere. Per questo l’operazione verità e quella della trasparenza coincidono». Certo, occorre essere attrezzati «ed avere attitudine a non praticare l’intelligenza più con la controparte del patto che con la propria, come temiamo senz’altro in buona fede sia capitato in questi mesi».