Forza Italia è divisa in tre gruppi: ecco chi ne fa parte
Dopo il voto sul Quirinale Forza Italia appare sempre più divisa. Secondo Affaritaliani.it ci sono tre gruppi: «Quello di Fitto, che conta circa 40 parlamentari ed è da tempo contro il governo e contro queste riforme. Poi c’è una fazione di una cinquantina di deputati e senatori capeggiata da Toti, Gelmini, Bergamini e Rossi, che a questo punto chiede di rompere l’asse con Renzi (infatti Toti ha lanciato un appello a Fitto per unire i 40enni e rivoluzionare Fi. Appello che l’ex governatore della Puglia farà cadere nel vuoto, avendo chiesto le dimissioni del consigliere politico azzurro). E infine c’è il gruppo di Verdini, Letta e Ghedini (quello che fa sponda con i figli dell’ex Cav e con i vertici delle aziende di famiglia), che sostiene la linea del dialogo con il leader del Pd».
Per il leader di Forza Italia il Patto del Nazareno “regge”
Berlusconi, che resta il leader indiscusso di Forza Italia, sembra al momento voler ascoltare maggioramente quelli che chiedono di non rompere tutto, anche se è evidente che «questa linea del numero uno azzurro – secondo l’analisi del quotidiano on line – non potrà che portare a nuove frizioni con lo stesso Fitto e il suo gruppo di fedelissimi e soprattutto alla rottura quasi definitiva con la Lega di Salvini. Una rottura che potrebbe portare a una clamorosa divisione del Centrodestra alle prossime Regionali. Un favore per il premier che potrebbe così fare cappotto a maggio. Ma non finisce qui. In Parlamento c’è chi sussurra che l’intenzione di Berlusconi di non stracciare il Patto del Nazareno, nonostante lo schiaffo del premier sul Quirinale, celi l’auspicio dell’ex premier che alla fine Renzi decida di mantenere la contestata franchigia del 3% sull’evasione fiscale, ovvero la cosiddetta norma salva-Berlusconi. Ufficialmente, quindi, un provvedimento che interessa migliaia di italiani, ed è effettivamente così, ma che aiutando anche il leader di Forza Italia serve a mantenere in vita l’asse sulle riforme».