Gli ultras del Feyenoord: «Romanisti, venite qui e vi accoltelliamo»
Non è bastata la devastazione del centro di Roma. Non è bastata l’indignazione mondiale per quello che avevano fatto e nemmeno la pessima immagine data, persone squallide e ignoranti, vandali e delinquenti. Gli ultras del Feyenoord non si fermano. Probabilmente si sentono eroi, nell’illusione collettiva di essere protagonisti di un giorno di (pessima) notorietà. Ed ecco che insistono.
La minaccia degli ultras del Feyenoord: «Romanisti, vi accoltelliamo»
«Abbiamo scherzato, ci vediamo giovedì e vi accoltelliamo». È la scritta su una t-shirt apparsa su Twitter alla vigilia di Feyenoord-Roma. Sulla maglietta nera – che sarebbe stata creata dagli hoolingans olandesi – l’immagine della Barcaccia e le parole Je suis fountain, allusione a Charlie Hebdo. Più sotto si legge: «Stavamo solo scherzando, ci vediamo giovedì. Vi accoltelliamo, As Roma feccia».
In Olanda ci ripensano: bisognerebbe pagare i danni
L’Olanda dovrebbe farsi carico dei danni provocati dagli hooligans del Feyenoord a Roma e pagare di tasca propria il restauro della “Barcaccia”. È quanto ha chiesto il Senato olandese al suo governo, malgrado l’esecutivo abbia ribadito di non sentirsi in alcun modo responsabile dello scempio compiuto dai teppisti nel centro di Roma. Secondo i senatori, invece, pagare sarebbe un segnale di «decenza a nome di tutto il popolo olandese». «Nessuno di noi – spiega Marleen Barth, una parlamentare laburista – vorrebbe che il mondo ci vedesse come chi vuole ignorare i danni e voltarsi dall’altro lato». Secondo un altro senatore, il liberale Roger van Boxtel, «il governo dovrebbe assolutamente compiere un gesto del genere». Nel frattempo, un’azienda olandese di restauro, la Koninklijke Woudenberg, che in passato ha lavorato al celebre Rijksmuseum di Amsterdam, s’è fatta avanti, proponendo di restaurare gratis il capolavoro del Bernini. Secondo i media olandesi avrebbe inviato la sua offerta alle autorità italiane, senza ancora averne ricevuto alcuna risposta.