La piazza leghista inibita ai forzisti. Ma Bossi: «Il Cav non va abbandonato»

28 Feb 2015 17:49 - di Giacomo Fabi

Forse non se l’aspettavano e probabilmente erano convinti che la loro presenza fosse in qualche modo dovuta in una manifestazione anti-Renzi. Di certo non si aspettavano che una volta messo il naso in Piazza del Popolo, i giovani di FI sarebbero stati costretti a svignarsela a gambe levate inseguiti da (pochi) militanti leghisti. A diffondere la clamorosa notizia è stato il movimento Azzurra Libertà, secondo cui i malcapitati attivisti berlusconiani sono stati costretti a lasciare la manifestazione di Salvini dopo esser stati «aggrediti e costretti a fuggire» da alcuni militanti presenti all’iniziativa.

Gli “azzurrini” costretti a lasciare Piazza del Popolo

Una brutta sorpresa per i giovani “forzisti” che sin dalla mattinata avevano annunciato che, «in accordo con il presidente Silvio Berlusconi», sarebbero stati in piazza «portando anche alcune bandiere di FI». Lo scopo di questa presenza – come annunciato da Andrea Zappacosta, che di Azzurra Libertà è il leader, era tutt’altro che polemico: «Vogliamo dimostrare in tutti i modi – avevano spiegato gli ‘azzurrini’ – che è assolutamente necessario avere un centrodestra unito e coeso, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali. Spaccare il popolo dei moderati sarebbe dannoso per noi e per questo Paese. Per questa ragione oggi sfileremo anche noi a Piazza del Popolo, per dimostrare che siamo tutti lì per urlare un forte “no” alla sinistra, non per porre veti incrociati l’uno contro l’altro». Evidentemente, non si sono fatti capire.

Bossi avverte: «Restare alleati di Berlusconi»

Alla fine, l’unica nota positiva che arriva per Forza Italia e Berlusconi dalla piazza leghista arriva dal vecchio leader Umberto Bossi, che distribuisce perle di saggezza politica: «Non bisogna abbandonare né Tosi né Berlusconi. Non è conveniente andare avanti senza il Cavaliere».

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