Londra, tre ragazzine scappate per unirsi all’Isis. Hanno 15 e 16 anni
Tre ragazzine inglesi di 15 e 16 anni sarebbero partite per la Turchia per poi unirsi ai jihadisti dell’Isis in Siria. «La nostra più grande preoccupazione è la sicurezza di queste giovani ragazze», ha detto Richard Wolton capo dell’anti-terrorismo di Scotland Yard, che le sta cercando. «Chiunque abbia informazioni sulla loro scomparsa si rivolga alle autorità», è stato l’appello degli investigatori.
L’ultimo avvistamento martedì a Gatwick
Shamima Begum, 15 anni, Kadiza Sultana, 16 e un’altra 15enne sono state viste l’ultima volta martedì scorso all’aeroporto di Gatwick da dove, con i bagagli e ben vestite, hanno preso un volo per Istanbul. Alle famiglie avevano detto che avrebbero trascorso la giornata fuori, approfittando della pausa scolastica di metà semestre. Secondo i media britannici, le tre ragazze, che frequentavano una scuola dell’est di Londra, erano molto amiche e avrebbero maturato insieme la loro decisione.
Le adolescenti austriache andate dall’Isis
Non è il primo caso di adolescenti europee che scappano per arruolarsi con i terroristi. La vicenda simile più nota è quella delle due adolescenti austriache di origine bosniaca: Samra Kesinovic di 16 anni e Sabina Selimovic di 15 anni. Partite in aprile per la Siria, anche loro via Turchia, in ottobre erano riuscite a contattare le famiglie chiedendo di aiutarle a tornare a casa. In quell’occasione, però, Vienna fece sapere che un rimpatrio era «quasi impossibile». Di loro, che al momento della partenza avevano lasciato un biglietto ai genitori in cui chiedevano di non essere cercate e annunciavano che «serviremo Allah e moriremo per lui», non si è saputo più nulla fino a quando a dicembre un funzionario dell’Onu non ha rivelato che di una si sono perse le tracce, mentre l’altra sarebbe morta.
Le due ragazze arrestate prima della fuga
E sempre dall’Austria a metà gennaio è arrivata la notizia dell’arresto a Salisburgo di altre due adolescenti, che secondo l’accusa avevano tentato di unirsi ai jihadisti dell’Isis. Secondo quanto trapelato dalle autorità, le due ragazzine di 16 e 17 anni volevano fra l’altro offrirsi in moglie a due militanti del gruppo islamista. «Hanno rilasciato anche delle promesse di matrimonio», ha spiegato un portavoce della Procura della città austriaca.