Marino sconfessa il suo assessore: «Raccolta rifiuti ai nomadi? Non ora»

4 Feb 2015 14:14 - di Guido Liberati

«L’assessore Francesca Danese ha lanciato un’ipotesi per dare una opportunità di lavoro ai rom, ma io non credo che questa ipotesi possa in questo momento essere presa in considerazione, perché tutte le decisioni importanti la giunta le prende collegialmente. Anche questo è un metodo di lavoro diverso rispetto al passato». Arriva l’imbarazzato dietrofront del sindaco di Roma, Ignazio Marino, interpellato a Tele Radio Più nella trasmissione condotta da Francesco Vergovich, sulla ipotesi di coinvolgimento dei rom nella raccolta rifiuti. La stravagante idea era venuta all’assessore alle politiche sociali in occasione di una visita alla Best House Rom, centro di accoglienza di via Visso che ospita decine di rom. In quell’occasione la Danese aveva annunciato la sua proposta. «Sto cercando una soluzione, una via di uscita dal sistema dei campi, che costano tanto e non risolvono la situazione di degrado – aveva dichiarato l’assessore Danese – È una responsabilità politica quella di riuscire a trovare una soluzione: molte di queste persone rovistano nei rifiuti e trovano materiali, sono diventati abili. Per questo ho pensato che forse possiamo cominciare a fare dei progetti per fare sì che imparino a non rovistare e a partecipare diversamente alla vita della città. Voglio ribaltare questa pratica con un percorso di formazione attraverso dei corsi che possa portare alla raccolta e selezione dei rifiuti». Per questo, avrebbe concordato la proposta con l’assessore all’Ambiente. «Sto studiando il progetto – aveva aveva annunciato l’assessore – è una cosa importante per tutta la città». Una idea caduta nel nulla, vista la pioggia di critiche. Tanto che anche il resto della Giunta e parte del Pd hanno smentito con grande imbarazzo, la neo-assessora.

Danese, in carica dal 15 dicembre

Oggi la sconfessione pubblica da parte del sindaco Ignazio Marino che ridicolizzano le dichiarazioni della Danese, rubricandole di fatto a “parole in libertà”. La Danese, che è in carica solo dal 15 dicembre 2014, aveva preso il posto dell’assessore Rita Cutini, esponente della comunità di Sant’Egidio, che aveva accusato Marino di non averla sostenuta. Da parte sua la Danese aveva esordito da neoassessore con un impegno annunciato su Facebook: «Occorre dare le case ai rom». Poi la gaffe sui rifiuti da far raccogliere ai nomadi. In una giunta normale (ammesso che la giunta Marino lo sia) le dimissioni dell’assessore Danese  sarebbero un atto dovuto.

Chi è Francesca Danese

Abruzzese, nata ad Avezzano nel 1965, educatrice di comunità – presidente del Centro di Servizio per il volontariato) e vicepresidente di CSVnet (il coordinamento nazionale dei CSV) nonché segretario nazionale di Anlaids dal 1999 al 2001 – ha tra le sue deleghe: politiche per la promozione della Salute, piano per l’inclusione sociale dei migranti, atti connessi al trattamento sanitario obbligatorio.

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