Marsiglia, sparatoria nel giorno in cui il governo annuncia il calo del crimine

9 Feb 2015 13:16 - di Redazione
Forze speciali a Marsiglia

Il governo francese rende noto che la sicurezza a Marsiglia è aumentata, e subito scatta una sparatoria. Un quartiere “difficile” di Marsiglia, una banlieue, la Castellane, vero ghetto della droga, è stato totalmente bloccato dopo che diversi testimoni hanno parlato di uomini incappucciati che sparano in aria con dei mitra Kalashnikov: lo ha scritto il sito internet del quotidiano locale La Provence: «Una quarantina di agenti si sono posizionati nella rotatoria del Grand Littoral di Marsiglia, dopo che diversi testimoni hanno allertato la polizia sulla presenza di uomini incappucciati che sparano in aria con i Kalashnikov».

Spari contro il capo della polizia

A dirigere le operazioni è il direttore per la sicurezza pubblica Pierre-Marie Bourniquel. Secondo la sua testimonianza, mentre in mattinata perlustrava la zona con una squadra del pronto intervento, ha udito una raffica di colpi di kalashnikov, a poche decine di metri dall’auto su cui viaggiava. Nonostante il fatto che le “teste di cuoio” del Gipn (Groupe d’intervention de la Police nazionale) siano giunte all’interno del quartiere, che è una delle zone più calde della banlieue di Marsiglia, si tratterebbe di un grave episodio di delinquenza comune e non di attacchi terroristici. Il personale e gli studenti di un «asilo nido del quartiere sono stati evacuati verso un edificio più sicuro», ha reso noto ancora La Provence. Da parte sua Le Figaro scrive che «si tratterebbe di un regolamento di conti tra bande rivali» sul traffico di droga. Due gruppi tra i cinque e i dieci criminali si contendono un punto vendita di droga, sottolinea ancora Le Figaro, ricordando che la vicenda coincide con il giorno della visita a Marsiglia di Manuel Valls. Proprio oggi, il premier avrebbe dovuto illustrare il calo della criminalità nella metropoli più violenta di Francia.

Anche il ministro dell’Interno in città

Il premier e tre ministri del governo, Bernard Cazeneuve (Interno), Najat Vallaud-Belkacem (Istruzione) e Myriam El Khomri (Aree urbane), dovrebbero effettuare nel porto francese una visita di due giorni tutta concentrata proprio sulla sicurezza e l’istruzione. Si è poi appreso che «almeno cinque individui in divisa militare armati con almeno due Kalashnikov»: lo ha riferito Jean-Marie Allemand, sindacalista della polizia di Marsiglia, intervistato da I-Télé. «Al 90% è una questione legata al traffico di droga», ha aggiunto. «Non penso sia una sfida lanciata allo Stato, ma succede spesso quando ci sono visite importanti».

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