Mattarella parla dei Marò, standing ovation. Latorre: grazie, presidente
La standing ovation dell’aula della Camera è partita spontanea quando Sergio Mattarella ha ricordato i due Marò e ha lanciato un appello per la loro liberazione. L’applauso è scattato dai banchi di Fdi si è propagato subito al resto dell’aula, tranne che tra i banchi del M5S, che sono invece rimasti fermi, come a testimoniare un distacco. Grande entusiamo, invece, sulla rete, in quella catena virtuale che si batte, da sempre, in sostegno dei due fucilieri italiani.
Latorre ringrazia il presidente
Lo stesso Massimiliano Latorre, ancora in Italia a curarsi, ha voluto scrivere sul proprio profilo Facebook un messaggio di ringraziamento a Mattarella: «Permettetemi di ringraziare il neo eletto presidente delle Repubblica che oggi ci ha citato nel suo discorso di insediamento auspicando di poter aver l’Onore ed il piacere di potergli stingere la mano. Grazie a tutti ma ancor di più grazie al vostro cuore». Anche Paola Moschetti, compagna del fuciliere Massimiliano Latorre, ha manifestato la sua soddisfzione: «Ci hanno commosso le parole del presidente Mattarella e l’applauso che tutta la platea ha riservato a Massimiliano e Salvatore. Speriamo che presto possa esserci un altro momento di commozione profonda per la risoluzione definitiva di tutta questa storia», ha detto la signora, spiegando che Massimiliano “sta continuando la riabilitazione”. Nelle fila del centrodestra, oltre a Fratelli d’Italia, anche Maurizio Gasparri ha apprezzato l’accenno fatto da Mattarella ai marò. «Ho detto al presidente Mattarella che ora che è capo dello Stato dovrà impegnarsi per risolvere questa vertenza. L’ho sollecitato a prendere sul serio la vicenda, e lui lo farà, per esercitare le sue autorevolissime funzioni perché l’Italia chiuda questa vicenda».