Mattarella riceverà le opposizioni ma senza farsi tirare per la giacca

14 Feb 2015 10:36 - di Adele Sirocchi

Come l’ha presa il presidente della Repubblica questa scelta aventiniana delle opposizioni? I giornali riferiscono di un Mattarella attento a non dare adito agli echi propagandistici del braccio di ferro in corso sulle riforme e intenzionato a esercitare il suo ruolo di garante senza farsi tirare per la giacchetta, come scrive Ugo Magri sulla Stampa.

I paletti posti dall’arbitro

Mattarella “spalanca le porte” ai gruppi di opposizione, sottolinea Magri “a patto che l’oggetto della conversazione non verta sul modo di applicare i regolamenti parlamentari. Su questa materia il Capo dello Stato non ha competenza, in quanto unico garante è il presidente della Camera e a lui non spetta sindacarne le decisioni”.

No alla salita in massa sul Colle

Marzio Breda sul Corriere spiega invece che Mattarella ha impedito una salita in massa sul Colle delle opposizioni optando per il ricevimento di un gruppo alla volta proprio per evitare di essere usato come “simbolo” da opporre allo strapotere della maggioranza renziana. Insomma, le opposizioni saranno ricevute ma devono capire che è inutile pretendere dall’ “arbitro” un giudizio su una riforma ancora in itinere perché la Costituzione vuole che il Capo dello Stato si esprima solo quando quella riforma gli arriverà sul tavolo. E pazienza per i rimbrotti di Beppe Grillo, che ha giudicato i silenzi del Colle peggiori dei moniti di Napolitano.

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