Mediaset-Rai Way: Renzi finge di cadere dalle nuvole, ma sapeva già tutto

27 Feb 2015 14:51 - di Adele Sirocchi

Si sta discutendo molto, in queste ore , dell’offerta di acquisto per Rai Way (società pubblica che controlla le torri di trasmissione televisiva) da parte di Mediaset. Ei Towers, la società che ha fatto l’offerta, è controllata al 40% da Berlusconi e gestisce circa 3200 infrastrutture per radio, tv e telecomunicazioni. L’offerta è subordinata all’acquisto di una partecipazione che rappresenti almeno il 66,67 per cento del capitale sociale di Rai Way che è una società controllata al 65,03 per cento dalla Rai.

I paletti di Renzi

Renzi ha invitato tutti a non leggere l’offerta in chiave politica (la sinistra già parla del ritorno di Sua Emittenza) ma ha ribadito che non intende modificare il paletto del 51% contenuto in un decreto governativo in cui si sottolinea “l’opportunità di mantenere in capo a Rai, a garanzia della continuità del servizio erogato da Raiway a Rai medesima, una quota di partecipazione sociale nel capitale di RaiWay non inferiore al 51%”. La mossa di Mediaset sarebbe dunque ostile al governo Renzi in quanto contraddice un decreto di palazzo Chigi. Ma è credibile pensare che il premier non ne sapesse nulla, e che la scalata a Rai Way non fosse un addentellato del Patto del Nazareno?

I retroscena più credibili

Secondo alcuni retroscenisti no, e il niet di Renzi sarebbe l’atto finale di una “commedia” da recitare a soggetto perché la trattativa Mediaset-Rai Way è già fallita. Ma c’è anche un altro scenario possibile, quello descritto da Fabio Martini sulla Stampa: “Renzi nei giorni scorsi ha già fatto capire che entro la primavera ci sarà una “nuova” Rai, una Rai con un amministratore delegato, dotato di una forte investitura e di poteri maggiori rispetto all’attuale direttore generale. Renzi punta su un supermanager di una multinazionale delle comunicazioni, il nome più sussurrrato è quello di Vincenzo Novari, leader di Tre. Questo significa che al vecchio duopolio Rai-Mediaset – incardinato su pubblicità e reti analogiche – se ne sta per sostituire uno tutto nuovo? Con la Rai monopolista dei contenuti e con Mediaset destinata a conquistare il monopolio delle “autostrade” (le torri) sulle quali correranno i contenuti televisivi e tutte le altre telecomunicazioni?”. Si parla anche di due multinazionali pronte a supportare Mediaset nella scalata a Rai Way: dettaglio di cui sicuramente Renzi è stato informato.

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