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La Merkel va in Vaticano. Ma sull’austerità non ascolta neanche con il Papa

La Merkel va in Vaticano. Ma sull’austerità non ascolta neanche con il Papa

Home livello 2 - di Niccolo Silvestri - 21 Febbraio 2015 - AGGIORNATO 22 Febbraio 2015 alle 21:36

«Ho avuto oggi il piacere e l’opportunità di spiegare a Papa Francesco l’agenda della presidenza tedesca del G7. Questo era l’obbiettivo principale della mia visita e naturalmente sono contenta, che questa agenda con i suoi temi sia anche per il Papa e per la Chiesa cattolica di grande rilievo». Sono le prime parole pronunciate da Angela Merkel nel corso della conferenza stampa tenuta presso la Comunità di Sant’Egidio, a Roma, subito dopo l’udienza privata di papa Francesco in Vaticano.

Merkel; «Santità, la Germania aiuta i bambini africani»

È tuttavia probabile che tra il Pontefice romano e la cancelliera tedesca si sia parlato anche d’altro, oltre che di G7 e soprattutto – da parte di Papa Bergoglio – sia stato chiesto a frau Merkel di mitigare la ricetta a base di rigore e austerità che sta letteralmente polverizzando le economie degli Stati meridionali d’Europa, in gran parte cattolici, a differenza di quelli del Nord, in gran parte luterani, confessione cui aderisce la stessa cancelliera. E infatti – come lei stessa riferisce, almeno secondo quanto riportato da Radio Vaticana -,  il colloquio si è incentrato «soprattutto sul tema della eliminazione della povertà». E qui la Merkel ha sfoggiato i numeri dello sforzo tedesco in campo sanitario, soprattutto per i bambini africani: «Nei prossimi anni 300 milioni di bambini – soprattutto in Africa – saranno vaccinati e in questo modo contribuiamo a una crescita sana di questi bambini. Le tematiche relative ai bambini, alla lotta alla povertà e alla lotta alle guerre – ha sottolineato la Merkel – sono secondo me anche le tematiche principali del Papa». Dopo la povertà ed i bambini africani, il colloquio si è spostato sui temi della completa equiparazione tra i sessi non solo nei Paesi in via di sviluppo ma anche in quelli sviluppati e industrializzati, e quindi dell’ambiente e della prossima Conferenza sul clima di Parigi.

Colloquio anche sulla guerra russo-ucraina

Tra il Papa e la cancelliera non poteva però mancare il riferimento alla guerra in Ucraina. Riferimento d’obbligo, visto che proprio in questi giorni il Pontefice ha ricevuto in Vaticano i vescovi ucraini: «Per me – ha concluso la Merkel – è stato molto positivo poter spiegare al Papa ciò che intendiamo fare e mi dà la forza di poter ricercare risultati concreti durante il semestre di presidenza del G7 per poter attuare i nostri impegni».

21 Febbraio 2015 - AGGIORNATO 22 Febbraio 2015 alle 21:36