La Merkel mette di nuovo becco: “Mattarella mi va bene, Tsipras no”
Angela Merkel non perde il vizio di mettere il becco nelle faccende altrui. E lo fa con il solito atteggiamento da maestrina, con la bacchetta in mano e il gesso per scrivere i nomi dei buoni e dei cattivi alla lavagna. Poi distribuisce le pagelle, un po’ scontate in verità, mettendo un bel quattro a chi non è gradito. Anche stavolta è salita in cattedra per dare il responso: promosso Mattarella, bocciato Tsipras, il vincitore delle elezioni greche. Con lui non vuole neppure parlare.
La Merkel elegge Mattarella primo della (sua) classe
Il portavoce della Cancelliera si affretta a far sapere che la dura Angela «è lieta del fatto che sia stato eletto Mattarella, un politico molto stimato e di così alta esperienza». Per sapere però quanto l’elezione di Mattarella «possa incidere sui temi di politica interna occorrerà del tempo», ha continuato la portavoce, rispondendo alla domanda se con la nomina del nuovo capo di Stato al Quirinale le riforme italiane possano avere nuovo slancio.
A Tsipras nemmeno un piccolo sconto
Un’altra notizia piomba sullo scenario tedesco. La Merkel vuole evitare un confronto diretto col premier greco Alexis Tsipras ed è dunque improbabile che ci possa essere un incontro bilaterale fra i due la prossima settimana al Consiglio europeo del 12 febbraio, a Bruxelles. Lo ha detto a Bloomberg un funzionario del governo tedesco.
Secondo le fonti, l’obiettivo della Cancelliera è dimostrare a Tsipras di essere isolato in Europa. Inoltre, Merkel non vede molti margini di manovra per Atene ed è scettica sul piano di Tsipras di poter aumentare le entrate solo tagliando la corruzione ed alzando le tasse sui ricchi.