Il Pd al Cavaliere: «Rotto il patto del Nazareno? Meglio così»
Forza Italia “abiura” il patto del Nazareno nella speranza di ricompattarsi. Ad annunciarlo è Giovanni Toti, consigliere politico del Cavaliere nel corso della rubrica La telefonata su Canale 5. Ma è evidente che la qualifica del parlamentare e la tribuna scelta per mandare il messaggio stanno ad indicare che le sue parole («per noi il patto è rotto e d’ora in poi voteremo solo ciò che riterremo utile») ricalcano fedelmente il pensiero di Berlusconi, per il quale – assicura sempre Toti «è ormai cambiato lo spirito di fondo che ci ha fatto accettare anche parti di riforme che avremmo voluto fare diversamente».
Per i “fittiani” è una mossa tardiva
In casa “azzurra” la sortita dell’ex-direttore del Tg4 riceve un sostegno più o meno corale, inclusi quelli che solo fino a ieri quel patto si dicevano pronti a difenderlo sempre e comunque. Fatto sta, però, che ai più la mossa appare tardiva e maldestra ed in ogni caso priva di effetti reali, dal momento che l’Italicum deve solo passare alla Camera, dove in termini numerici si fa sentire il peso del premio di maggioranza incassato da Bersani alle elezioni del 2013 mentre sul Quirinale è già tutto compiuto con Forza Italia rimasta praticamente a guardare (e a recriminare). Da Giorgia Meloni arriva invece un deciso apprezzamento per la decisione di Berlusconi.
Serracchiani: senza patto del Nazareno tutti più contenti
Nel Pd, invece, i commenti alle parole di Toti oscillano tra l’irriverente ed il liberatorio. Una dirigente autorevole come il vice segretario Debora Serracchiani affida ad una nota il proprio pensiero del tutto privo di accortezze diplomatiche: «Se il patto del Nazareno è finito, meglio così. La strada delle riforme sarà più semplice. Arrivare al 2018 senza Brunetta e Berlusconi per noi è molto meglio». Le fa eco in un tweet il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti: «Contenti loro, contenti tutti. Ognuno per la sua strada, è meglio per tutti. Per noi, sicuramente» mentre sceglie toni decisamente più noir il deputato Ernesto Carbone. «Non è morto il patto del Nazareno, è morta Forza Italia». E meno male che il “patto”c’era.